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Ippica: Tuci '2017 dia certezze a operatori e si avvii la riforma'

02 gennaio 2017 - 09:08

Primi bilanci anche in materia di ippica. Enrico Tuci di Imprenditori Ippici Italiani spera in un futuro meno incerto per gli operatori.

Scritto da Sm
Ippica: Tuci '2017 dia certezze a operatori e si avvii la riforma'

"E' tempo di riforma ma un altro anno, ahimè!, si sta già presentando alla porta e sembra la copia, sempre più sbiadita di quello precedente". Lo pensa Enrico Tuci di Imprenditori Ippici Italiani, commentando l'avvio del 2017 per il settore ippico italiano.

"Certamente non sarà un anno che parte all'insegna del rinnovamento, anzi. La ribollita verrà servita il primo gennaio 2017 esattamente allo stesso modo (assai insipido) di come era stata servita il primo gennaio 2016. Il settore continua a perdere pezzi ogni giorno, lo sdegno e la rassegnazione sono dilaganti, è sempre più preda della mediocrità e della criminalità e l'attuale gestore non fa niente per combattere nè l'una nè l'altra. Del resto non riuscirebbe a farlo neppure se volesse non essendo un ente con gli strumenti adeguati a gestire un settore economico ne, tantomeno, uno sport". Secondo Tuci chi governa l'ippica continua ad "agire incautamente sul palinsesto al punto di penalizzare, a colpi del 10 percento l'anno, la raccolta di gioco. Dopo il lunedì senza correre, adesso vogliono abbassare il numero di corse per giornata. Ma le risorse prima vanno prodotte e poi distribuite. Come farà il settore a rilanciarsi se continua a trascurare e prendere in giro i proprietari e gli scommettitori? 

L'ultima invenzione tratta del declassamento di 60 Gruppi 2 ed il dimezzamento delle risorse a questi destinate per aumentare la dotazione del Derby a un milione (inutile) e per aumentare la dotazione del Lotteria che certamente il primo straniero di turno si porterà via".

Come saranno distribuite nel 2017 le risorse disponibili? "Certamente ancora con gli attuali ritardi, che, seppur con un recupero delle ultime settimane, restano nell'ordine dei 3/4 mesi, e continuando a sbeffeggiare le partite Iva che comunque ad oggi sono in ritardo di 5/6 mesi. Ma, in questa palude sempre più torbida, ci sono anche elementi positivi che lasciano ben sperare: la conferma del ministro Martina con la delega per fare la Riforma offerta dal Collegato Agricolo e l'ostacolo (pretestuoso) del decreto di classificazione degli ippodromi superato in quanto rimandato ai contenuti della stessa riforma. E' la prima volta che il ministro interviene direttamente sull'ippica e non sarà l'ultima. Un direttore generale, Francesco Saverio Abate, conoscitore delle particolarità e della complessità del nostro mondo, che già abbiamo visto intervenire in maniera svelta e decisa e senza traccheggiare come i suoi predecessori. Le risorse economiche, e quindi il montepremi, sostanzialmente confermate (al momento mancano solo 4 milioni che dovrebbero essere coperti col Preu) grazie ad un bilancio dello stato che, unicamente con lo scopo di preparare il terreno alla riforma, continua, per adesso e con tutte i rischi annessi, a sostenere il settore. Non potrà durare ma per ora c'è. L'interesse dei concessionari della quota fissa e del gioco online che, evidentemente, ritengono molto interessante il potenziale del mercato italiano della scommessa sulle corse dei cavalli. Dato per assodato che, alle condizioni attuali, non si può andare avanti e non c'è futuro, cosa succederà adesso? Ad essere ottimisti gli ingredienti per costruire, nei primi mesi del 2017, il futuro del sistema ippico italiano ci sarebbero tutti, ma perché siamo ancora qui ad aspettare e perché non si è fatto prima? Le problematiche sono tante e portano a domande cui è difficile, in un Paese assurdo come il nostro, dare delle risposte: ormai sembra certa la redazione, anche in tempi brevi, del decreto per riformare il settore, ma si è perso, dopo anni, ancora qualche mese di troppo perché le vedute del ministro non erano corrispondenti alle aspettative del sottosegretario. Con la conferma dei due, saranno oggi superate queste divergenze? 

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