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Premi non corrisposti alle scuderie, Tar Lazio: 'Mipaaf fornisca gli atti'

06 marzo 2017 - 12:41

Il Tar Lazio accoglie ricorso di una scuderia ippica per richiesta atti al Mipaaf per la mancata corresponsione dei premi dovuti per cavalli vincenti.

Scritto da Fm
Premi non corrisposti alle scuderie, Tar Lazio: 'Mipaaf fornisca gli atti'

 

Entro 30 giorni il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali deve consentire l’accesso ai documenti riguardanti il procedimento di corresponsione delle somme dovute alla società ricorrente ai sensi dell’art. 83 del Regolamento delle corse al galoppo. Lo ha stabilito il Tar Lazio accogliendo il ricorso di una scuderia ippica in qualità di asserita creditrice (di circa 36.000 euro) della amministrazione(in quanto avente diritto al premio aggiuntivo).


La scuderia ha presentato una richiesta, a cui il Mipaaf non ha mai dato risposta, di accesso agli atti e ai documenti relativi alla sospensione del pagamento dei premi al traguardo alle società di corse, al trasferimento delle somme dovute a titolo di entrate e forfait da parte delle società di corse al Ministero del Tesoro, alle modalità e ai tempi di trasferimento delle somme incassate dal Tesoro al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, alle modalità ed ai tempi di pagamento delle entrate da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali alle scuderie proprietarie dei cavalli vincitori di corse.

 

La ricorrente riferisce "che, a mente dell’art. 83 del Regolamento delle corse al galoppo, oltre al pagamento del montepremi per i vincitori, i primi quattro classificati per ogni gara hanno diritto ai cosiddetti premi al traguardo composti da entrate, iscrizioni e forfait in base alla ripartizione stabilita dal sopra richiamato articolo 83.
Dunque oltre al montepremi da assegnare ai primi 4 cavalli classificati per ciascuna corsa e convalidato dal Ministero (ex Assi), ai cavalli classificati devono essere corrisposte altresì le somme derivanti da entrate, iscrizioni supplementari, diritti per i forfait e rinunce, le quali sono incassate dalla società di corse e devolute al Ministero del Tesoro.
Tali premi venivano in precedenza incassati dalla società di corse ( gestori dell'ippodromo in cui si svolgeva la corsa) e da queste versati direttamente alle società/scuderie proprietarie dei cavalli vincitori, ovvero portate in compensazione con successive entrate, iscrizioni e forfait.
Tuttavia, a seguito della sospensione della delega al pagamento dei premi al traguardo alle società di corse, da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (avvenuta con il decreto ministeriale a 21679 del 24 giugno 2013), essi vengono ora versati – ai sensi della nota prot. 0051043 del 26/06/2014 – sul conto corrente del Tesoro.
Il Mipaaf pertanto dovrebbe provvedere alla corresponsione dei premi agli aventi diritto (assoggettati alla prevista ritenuta del 4 percento a titolo d'imposta), entro il trentesimo giorno successivo al mese in cui le somme versate al Tesoro dello Stato gli saranno assegnate.
Tale nuova disciplina ha determinato la situazione, lamentata dalla ricorrente, che le somme dovute a titolo di entrate, iscrizioni e forfait non sono mai state corrisposte dal Mipaaf alla ricorrente, proprietaria di cavalli vincitori".
 

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