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Coordinamento Ippodromi: 'Assordante silenzio del Governo su crisi ippica'

09 marzo 2017 - 08:55

Il Coordinamento Ippodromi denuncia la mancanza di certezze per il settore ippico e l'assordante silenzio del ministero.

Scritto da Sm
Coordinamento Ippodromi: 'Assordante silenzio del Governo su crisi ippica'

Settimana intensa per l'ippica italiana, con una serie di eventi come la chiusura dell'ippodromo di Palermo per infiltrazioni criminali, il rapimento di due famosi cavalli in Toscana e le indagini della Procura di Roma all'ippodromo Capannelle, che hanno messo in luce ancora di più la crisi in cui è precipitato il settore.

 

Il presidente del Coordinamento Ippodromi, Attilio D'Alesio, “nell' esprimere a tutti gli interessati  grande solidarietà ed augurandoci che i responsabili siano individuati e che la giustizia faccia il suo giusto percorso”, segnala “l'assordante silenzio del Governo, del ministero delle Politiche Agricole e del Parlamento”.

 

È passata una settimana “da quando le società di corse insieme ai sindacati dei lavoratori hanno inviato una lettera al ministro Martina e al sottosegretario con delega per l'ippica Castiglione, richiedendo un incontro per la costituzione di un tavolo di crisi e non vi è stato nemmeno un cenno di attenzione e di risposta. Gli ippodromi sono aperti senza nemmeno avere l'atto del ministero che dia loro l'autorizzazione a svolgere l'attività e senza nemmeno conoscere la sovvenzione dell'anno in corso. I pagamenti dovuti dal ministero sono fermi da mesi e nemmeno i vertici ministeriali sentono il dovere di convocarci e di darci informazioni. Addirittura un ufficio ministeriale convoca tutti gli ippodromi per il 14 marzo per discutere del calendario del 2017 e poi rinvia tutto a data da destinarsi. Siamo veramente precipitati in una situazione assurda e paradossale. Ministro Martina, per favore, intervenga”, afferma D'Alesio.

 

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