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Castiglione: 'Allenatore trotto, patente anche a diversamente abili'

27 giugno 2017 - 15:49

Il sottosegretario Castiglione risponde all'interrogazione di L'Abbate (M5S) sulla necessità di dare licenza di allenatore trotto anche a diversamente abili.

Scritto da Sm
Castiglione: 'Allenatore trotto, patente anche a diversamente abili'

"Il Governo ha ben presente la problematica sollevata dall'interrogante, tanto che con decreto n. 48050 del 16 giugno 2017 è stato modificato l'articolo 20 del regolamento delle corse al trotto, consentendo anche ai soggetti diversamente abili di conseguire la patente di allenatore del trotto, limitatamente all'attività programmatoria-organizzativa, distinta da quella tecnico-organizzativa da svolgere in pista senza necessità di allegare la certificazione medica". Lo sottolinea Giuseppe Castiglione, sottosegretario di stato per le Politiche agricole alimentari e forestali, rispondendo all'interrogazione di Giuseppe L'Abbate (M5S).

"Nel merito preciso che le modalità di rinnovo della licenza di allenatore trotto si differenzia da quella dell'allenatore galoppo in ragione delle differenti mansioni cui essi sono adibiti. L'allenatore professionista del trotto, infatti, ha sempre svolto una serie di attività durante il convegno di corse che, sebbene non agonistiche, lo hanno visto presente ed operante in pista. Per il galoppo, invece, tali funzioni non sono previste e l'allenatore professionista del settore opera in giornata di corsa essenzialmente attraverso il personale di scuderia alle proprie dipendenze o messo a disposizione dalle società di corse.

Da ciò consegue la richiesta dell'allenatore del cavallo trottatore di un certificato medico, che ne attesti l'idoneità fisica, e di una copertura assicurativa per gli eventuali infortuni legati al ruolo svolto in giornata di corse.

Inoltre, quanto alla lettera d) dell'articolo 20 del regolamento delle corse al trotto, rilevo che esso distingue espressamente la figura dei guidatori da quella degli allenatori, entrambe tenute alla presentazione dei documenti ivi specificati. A conferma di ciò, si precisa che anche il regolamento non prevede la qualifica di guidatore-allenatore, ma solo la possibilità che un guidatore ottenga la licenza di allenatore e viceversa. Per cui la citazione delle due qualifiche sta ad indicare che la richiesta di certificazione è richiesta ad ognuna di esse.

Inoltre, osservo anche che gli articoli 20 e 29 del regolamento costituiscono norme generali valide per ogni tipo di licenza afferente al settore trotto ed individuano documentazione da produrre, durata, rinnovo e revoca delle licenze, mentre gli articoli 21 e 26 si riferiscono ai requisiti, modalità e responsabilità in ordine alla partecipazione alle corse per guidatori professionisti o allenatori.

Tutte le citate disposizioni sono tra di loro complementari e non arrecano antinomie. Tuttavia, è indubbio che il settore sta attraversando una fase di cambiamento, che ha visto il progressivo affermarsi di ruoli dei professionisti innovativi, dei quali si è voluto tener conto a livello normativo".

LA RISPOSTA DI L'ABBATE - L'Abbate sottolinea: "Sono parzialmente soddisfatto della risposta e vi spiego il perché. Dall'8 luglio del 2016 con un decreto del Ministero delle Politiche agricole, n. 53974, i diversamente abili erano stati completamente esclusi e, quindi, non potevano prendere la licenza da allenatore di trotto. Quindi, si sono trovati in una situazione di limbo in cui persone che avevano da sempre fatto un lavoro non potevano più lavorare.

Successivamente, a gennaio, era circolata una bozza per poter intervenire, quindi per recuperare questa situazione. Però, questa bozza è rimasta ferma nei cassetti del Ministero e siamo dovuti intervenire con un'interrogazione a marzo e pare che la cosa sia ripresa. Quindi, a giugno, il 16 giugno 2017, con il decreto n. 48050, che il sottosegretario citava, si è intervenuti per risolvere il problema.

Ma sono parzialmente soddisfatto perché il problema non è stato risolto del tutto, in quanto ci sono tre questioni ancora aperte: una riguarda i termini di presentazione delle richieste per l'ottenimento della licenza da allenatore di trotto per l'anno 2017, perché la scadenza era il 31 marzo, il decreto è stato approvato a giugno e, quindi, o il Governo fa una proroga - magari per fine luglio o per fine agosto - per dare la possibilità di chiedere la licenza o, altrimenti, per un altro anno questi allenatori saranno ancora tagliati fuori; la seconda questione è che bisogna ancora adottare e pubblicare la relativa modulistica con cui poter avanzare richiesta di licenza, perché ancora non è stato fatto; e, poi, c'è una terza questione che riguarda il costo della licenza, perché attualmente la licenza da allenatore e guidatore costa 128 euro e non si capisce il perché la sola licenza da allenatore costi quasi il doppio quando, invece, dovrebbe costare la metà, perché invece di prendere due licenze ne prendo solo una, quindi, non si capisce il perché di queste cifre che sono discriminanti.
Quindi, queste tre questioni, che sono importanti, sono ancora aperte. Noi speriamo che il Governo le risolva quanto prima, proprio perché dobbiamo dare la possibilità e garantire i diritti di tutti i lavoratori, specialmente i diversamente abili, ed era anche fastidiosa la questione che un diversamente abile nel settore del galoppo aveva alcune garanzie e nel settore del trotto non le aveva. Quindi, si spera che si completi questa normativa e che queste tre questioni ancora aperte si risolvano e si chiudano nel più breve tempo possibile".

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