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Riforma ippica, Ooss: 'Confronto con la filiera su proposta comune'

01 agosto 2017 - 15:28

I sindacati Slc-Cgil, Fisascat-Cisl e Uilcom-Uil chiedono confronto con la filiera ippica per proposta comune di riforma e proclamano 20 ore di sciopero contro i licenziamenti.

Scritto da Redazione
Riforma ippica, Ooss: 'Confronto con la filiera su proposta comune'

 


"Il Mipaaf, sordo alle ripetute sollecitazioni per un incontro con le scriventi,  sembra aver completamente dimenticato il progetto di riforma dell’ippica (fermo da oltre due anni) non smentendo bozze di decreti attuativi messe in circolazione con contenuti palesemente in contrasto con lo spirito e la lettera della legge di riforma".


Lo sottolineano, in una nota congiunta, Fabio Scurpa (Slc-Cgil), Marco Demurtas (Fisascat-Cisl) e Franco Marziale (Uilcom-Uil), a commento della riunione del coordinamento nazionale dei lavoratori dell’ippica tenutasi il 28 luglio in un contesto di forte crisi caratterizzato dalle procedure di licenziamento in corso a Milano e Roma e Napoli.


"Analogo imbarazzo - si legge nella nota - suscita la totale miopia e inerzia degli operatori del settore che limitano la loro capacità imprenditoriale a trovare il modo di sottrarsi risorse l’un l’altro, invece di fare fronte comune e incalzare il ministero per la soluzione dei problemi e per una decisa accelerazione nel percorso di radicale riforma organizzativa e gestionale del settore.
Considerata l'urgenza della riforma del settore, temendo che le bozze di decreto circolanti, qualora confermate nei contenuti, possano essere un ulteriore escamotage per allungare i tempi di realizzazione di una riforma all'altezza dei problemi del settore, riteniamo necessario richiedere un incontro urgente con i due soggetti in campo (Lega Ippica e Organismo Ippico) che in linea con lo spirito della legge di riforma, pur con progetti diversi, hanno manifestato la volontà di concorrere per la gestione dell'ippica italiana".
 

"Nei prossimi giorni provvederemo a richiedere formalmente ai Presidenti dei due organismi un confronto di merito sulla bozza di decreto attuativo in circolazione e
sul pericolo di operazioni 'gattopardesche' nello stesso contenute, auspicando pur nella distinzione dei ruoli, punti di convergenza sui quali costruire iniziative condivise.
Inoltre il coordinamento ha dato mandato alle segreterie nazionali di redigere un documento attorno al quale auspichiamo possa convergere tutta la filiera ippica per una iniziativa che veda coinvolti operatori, categorie e dipendenti in un reale percorso di rilancio.
A sostegno di questo percorso e per contrastare le procedure di licenziamento in atto o annunciate, le segreterie nazionali proclamano un pacchetto di 20 ore di sciopero da utilizzare anche a livello territoriale con le modalità e i tempi ritenuti utili per le vertenze in atto.
Non è più tempo di tatticismi e furberie, i lavoratori pretendono che tutti, ai vari livelli di responsabilità, facciano la loro parte o, se non sono all’altezza, abbandonino il campo a chi ha la capacità e la volontà politica per voltare finalmente pagina", concludono i sindacati.
 
 
IL COMMENTO DI LEGA IPPICA - Non si fa attendere il commento della Lega Ippica Italiana alla proposta delle organizzazioni sindacali.
"Lega Ippica Italiana condivide per intero l’intervento delle rappresentanze sindacali del settore ippico recentemente riunite e accoglie con grande piacere l’invito ad un incontro che possa portare ad una crescente consapevolezza nonché ad un reale velocizzarsi della sempre più improcrastinabile riforma del settore. Un settore ormai ridotto vergognosamente ad uno stato vegetativo da coloro che avrebbero dovuto proteggerlo e gestirlo e che invece si preoccupano soltanto di mantenere una
gestione clientelare sempre meno celata.
Serve una riforma vera che permetta di allontanare dalle leve del comparto coloro che hanno vissuto il proprio ruolo mai con responsabilità ma sempre per finalità diverse dall’efficienza e dalla trasparenza di gestione".
 

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