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Grassi: 'Ippodromo Capannelle, situazione è drammatica'

23 novembre 2017 - 11:44

Il presidente di Hippogroup Roma Capannelle, Tomaso Grassi, evidenzia la situazione drammatica in cui versa l'ippodromo romano.

Scritto da Sara Michelucci
Grassi: 'Ippodromo Capannelle, situazione è drammatica'

Roma - "Abbiamo investito molto per salvare la società, ottenendo anche risultati sportivi importanti". Lo sottolinea Tomaso Grassi, presidente di Hippogroup Roma Capannelle, nell'incontro pubblico su "Come salvare Capannelle - ruoli e responsabilità" in corso oggi 23 novembre alla Club house dell'ippodromo romano.

"La crisi dell'ippica - spiega - è purtroppo diventata inarrestabile e questo ha pesato molto sulla nostra azienda. I tagli dei corrispettivi non ci hanno di certo aiutato e il business plan che era stato fatto all'epoca per garantire la continuità aziendale non era più sostenibile. Siamo stati cosi costretti a chiedere al Comune la riduzione del costo del canone di concessione".

 


L'incontro è stato l'occasione per ricordare che è stato presentato dallo Studio d’Architettura OBR di Milano il piano di intervento e sviluppo del Parco di Capannelle, presentato dagli attuali gestori al Comune nel 2014 e mai autorizzato. Un progetto nato dal tentativo di investire in attività collaterali all’ippica, che sarebbe in grado di generare risorse utili a mantenere l’equilibrio economico, non raggiungibile con le sole corse.
Sono stati ricostruiti gli eventi che negli ultimi mesi hanno provocato una oggettiva delicatissima svolta nei rapporti tra la Società Hippogroup e i due Enti coinvolti.
 
 
Il Presidente di Hippogroup Tomaso Grassi, ha concluso sottolineando le difficoltà dell’operare da soli in un regime di precarietà aggravato da comportamenti dell’Amministrazione e del Mipaaf, che non tengono conto degli sforzi profusi, ribadendo la posizione della Società: “Il Mipaaf deve, alla luce della continuità del rapporto concessorio, continuare ad applicarci la Convenzione in deroga, come stabilito dall’accordo del 2013 e confermato dalla citata Delibera di Giunta. Roma Capitale deve programmare urgenti incontri, e approfondire anche con i nostri legali non tanto il nostro diritto al prolungamento della concessione che è scontato, ma la durata dello stesso. Se tali accertamenti non si esauriranno prima del 15 dicembre, non saremo in grado di garantire, anche per gli ovvi risvolti in tema di responsabilità civilistiche degli amministratori di società di capitali, una gestione in perdita sostanziale e senza nessuna prospettiva di rientro degli investimenti fatti in questi anni”.
 
 
Ed ha continuato ribadendo: “Le uniche condizioni percorribili in via meramente provvisoria dovrebbero prevedere: il blocco di tutti gli investimenti residui previsti dalla concessione funzionale ad un nuovo business plan; la partecipazione attiva con equo contributo alla onerosa gestione dell'ippodromo per quanto concerne la parte non sportiva, ovvero la custodia e la manutenzione di un consistente patrimonio pubblico che l’assenza di margini sulla gestione sportiva non permette più. Invece, per tutta risposta alle nostre reiterate istanze di proroga a norma del Regolamento Comunale per gli impianti, la Determinazione dirigenziale del 17 novembre ha rigettato ogni nostra istanza, diffidandoci a rilasciare l’impianto entro il 15 maggio 2018, ovvero nel pieno della stagione principe del galoppo romano. In tali condizioni, formalmente ben più gravi di quelle che provocarono lo stop alle corse ad inizio anno, riteniamo di poter escludere che il Ministero possa inserire nel calendario di corse 2018 i nostri ippodromi. Nonostante questo l’Assessore competente ha annunciato di aver convenuto con lo stesso Mipaaf di garantire per il 2018 il regolare svolgimento delle gare e dei concorsi ippici a Capannelle”.
 
Conclude Grassi: “Da tanti anni gestiamo un ippodromo di proprietà di Roma Capitale per conto del Ministero delle Politiche Agricole, ma non dovrebbero tali soggetti collaborare per salvare l’ippica romana e permetterle di ottenere i migliori risultati a livello nazionale e internazionale?”.

 

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