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Coordinamento Ippodromi: 'Proposte concrete per nuovo Governo'

30 dicembre 2017 - 09:55

Il presidente del Coordinamento ippodromi, Attilio D'Alesio, fa il punto sul futuro dell'ippica in vista delle elezioni del 4 marzo 2018 e chiama la filiera all'unità. 

Scritto da Ca
Coordinamento Ippodromi: 'Proposte concrete per nuovo Governo'

 “La legislatura è finita ed il presidente della Repubblica ha sciolto le Camere e la data delle elezioni è fissata per il 4 marzo. Tra due mesi avremo così un nuovo Parlamento ed un nuovo Governo. Per l'ippica italiana questa legislatura è stata molto negativa per cui incontriamoci ed organizziamoci per presentarci uniti con proposte serie e concrete che puntino al rilancio del nostro grande sport e dei suoi valori storici e sociali”.

Prima della fine del 2017 il Coordinamento ippodromi, con il presidente Attilio D'Alesio, fa il punto sulla legislazione appena passata e cerca di serrare le fila nel settore che naviga sempre in acque piuttosto mosse e complesse da superare.

Tanti i punti da considerare: “Dopo la chiusura dell'Unire/ Assi non c' è stato alcun intervento concreto per il rilancio del nostro sport. Solo nel 2013 e nel 2014 con la Rappresentanza unitaria siamo riusciti ad incontrare le commissioni Agricoltura di Camera e Senato ed i Ministri del Mef e del Mipaaf di allora, ipotizzando anche la costituzione di una Consulta ippica permanente. Negli ultimi due anni purtroppo non siamo mai riusciti ad incontrare né il ministro né il sottosegretario delegato all'ippica”.
 
 
Tante le chiusure e problemi anche per i finanziamenti: “Sono stati chiusi gli ippodromi di Roma Tor di Valle, di Firenze Le Mulina, di Milano San Siro Trotto, di Ravenna, di Livorno , di Palermo e per l'anno prossimo è prevista la chiusura di Grosseto ed è a forte rischio anche Capannelle.  I finanziamenti per l'ippica sono stati dimezzati e le scommesse ippiche sono precipitate ai minimi termini, con gli ippodromi sempre più deserti, con meno cavalli e meno proprietari. Non siamo riusciti ad incontrare nemmeno l'Anci nonostante ben trenta ippodromi siano di proprietà comunale”, afferma ancora D'Alesio.
 
Qualcosa si è mosso, però, come per il betting: “Solo nell'ultima legge di Bilancio sembra che si sia mosso qualcosa per la riforma delle scommesse e per la prima volta nella storia è stato deciso un intervento statale di oltre 1 milione a favore del Comune di Merano per l'ippodromo di sua proprietà ed in questo senso ci auguriamo che tutti i Comuni italiani si attivino verso il nuovo Parlamento per ottenere analoghi finanziamenti anche per i loro ippodromi. L'unica questione di cui si è sentito spesso parlare in questi ultimi anni pur tra un rinvio e l'altro di tre mesi in tre mesi (Delega e Collegato agricolo) è stata la cosiddetta 'privatizzazione' di cui si dovrà leggere il bando che, ancora, entro tre mesi dovrebbe essere pubblicato e così conosceremo i candidati, i requisiti richiesti, i loro patrimoni e gli investimenti – che vorranno fare per il rilancio dell'ippica nazionale e per assicurare una buona gestione. Vedremo”.
 
Ed ecco la chiamata a raccolta del Coordinamento Ippodromi: “In questo contesto rivolgiamo, come facciamo da sempre , un invito a tutte le associazioni della filiera: proprietari, allevatori, professionisti ed ippodromi: incontriamoci e organizziamoci. Tra tre mesi avremo un nuovo Parlamento ed un nuovo Governo, proviamo a presentarci uniti, con proposte serie e concrete , che puntino al rilancio vero del nostro grande sport e dei suoi grandi valori storici e sociali. Proviamo a tutelare, tutti insieme, i nostri cavalli, i nostri ippodromi, i nostri lavoratori i nostri professionisti, le nostre corse. Proviamo a voltare pagina ed a rimboccarci le maniche e forse nella prossima legislatura potremo davvero riuscire a rilanciare la nostra oppica. Non dobbiamo dimenticare che il futuro è nelle nostre mani", conclude D'Alesio.

 

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