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Ippodromo San Rossore, Consiglio Toscana: 'Sì a piano di rilancio'

12 aprile 2018 - 07:25

Il Consiglio Toscana approva mozione che lo impegna ad attivarsi presso il Ministero delle politiche agricole e alimentari per rilanciare ippica e ippodromo San Rossore.

Scritto da Redazione
Ippodromo San Rossore, Consiglio Toscana: 'Sì a piano di rilancio'

 Qualificare l’ippodromo di San Rossore quale fattore di crescita economica per il territorio toscano, e più in generale le società che gestiscono gli ippodromi nel nostro Paese, colpite da una crisi stratificata”.

Questo il "cuore" della mozione approvata dal Consiglio regionale della Toscana nella seduta dell'11 aprile, che impegna la Giunta regionale ad attivarsi presso il Ministero delle politiche agricole e alimentari per avviare un “razionale piano di ristrutturazione e di rilancio del settore, definendone risorse e tempi di attuazione, mediante interventi funzionali e in grado di assicurare a tutte quelle realtà, tra cui l’ippodromo di San Rossore, di continuare ad operare garantendo ricadute economiche ai territori che li ospitano”.

La mozione, che ha come primo firmatario il consigliere Andrea Pieroni (Pd), impegna anche la Giunta a valutare la possibilità (a fronte della crisi dell’ippica e della contrazione di risorse destinate ai servizi resi dagli ippodromi), “di valutare una eventuale rimodulazione dell’importo del canone d’affitto e del centro di allenamento che la società Alfea versa all’Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli”.
 
 
Nel corso del dibattito Tommaso Fattori (Sì Toscana a sinistra), dopo aver chiesto se è proprio necessario il passaggio sulla rimodulazione del canone di affitto, ha invitato a trovare una formula di equilibrio tra gli incentivi e il rispetto delle norme sul lavoro, per poter esprimere voto favorevole.
Giacomo Giannarelli (M5S) ha invece richiesto il rinvio della mozione in commissione Territorio e ambiente, così da affrontare iltema legandolo al Parco di Migliarino.
A favore dell’atto si è espresso Roberto Salvini (Lega), che ha parlato di vicenda importante come fonte di reddito per lanostra Regione.
A chiudere gli interventi il consigliere Pieroni, che ha invitato il Consiglio a votare la mozione, che giace da diversi mesi, per andare incontro al “grido di dolore” degli operatori del settore.
 
L’aula si è espressa a maggioranza.
 

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