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La relazione su 'Ippica oggi': 'Progetto che mira a riforma delle scommesse'

23 maggio 2016 - 13:59

Tutti i contenuti e le finalità del progetto 'Ippica oggi' nella relazione di sintesi dei suoi promotori.

Scritto da Sm
La relazione su 'Ippica oggi': 'Progetto che mira a riforma delle scommesse'

Roma - Una puntuale relazione di sintesi su cos'è il progetto Ippica oggi, dopo l'incontro di oggi 23 maggio e e firmata da Guido Melzi D'Eril, aministratore delegato e presidente dell'ippodromo di Vinivo, Mario Mattii di Federtrotto, dal team di Salvatore Minopoli, Alessandro Mattii dell'ippodromo di Montegiorgio, Alessandro Aletti dell'ippodromo Ghirlandina di Modena, Giampiero Pieraccini dell'ippodromo San Giovanni Teatrino di Chieti, Aklessandro Massai dell'ippodromo Casalone di Grosseto, Roberto Prischetto, Franca Maione dell'ippodromo Castelluccio dei Sauri, Ooss Slc-Cgil, Fisascat Cisl e Uilcom-Uil.

IL DOCUMENTO - Nella relazione si legge che: “L'intero comprarto ippico si sta dissolvendo. Tutto è fermo a oltre 15 anni fa, il settore ha tentato di sopravvivere attingendo a risorse statali, sempre più magre, nella generale indifferenza, in un contesto nel quale categorie ippiche, singole società di corse, e una serie indefinita e infinita nonchè inutile di sigle, hanno pensato a effimeri interessi particolaristici, ricordando la situazione dei litiganti di manzoniana memoria. Si è dunque di fronte a un vicolo cieco. Il percorso per un tentativo di salvezza è quello di un progetto inclusivo, condiviso da tutte le controparti del comparto ippico: c'è necessità di costituire un organismo aperto a tutte le categorie ippiche, ai lavoratori ippici, alle Ooss, alle società di corse; organismo che promuova punti fermi, ciò al fine di realizzare un interlocutore unitario che possa e sappia giungere a un confronto con il ministero e le istituzini, per essere ascoltati nella ricostruzione del settore. Un organismo coesivo, il cui fine istituzionale è unire e non dividere. L'elemento di novitùà è proprio questo organismo: nella promozione di principi di qualità, imprenditorialità (il settore è vissuto culturalmente come assistito), trasparenza (regole uguali per tutti), sicurezza occupazionale per tutti coloro che prendono parte alla filiera ippica; e in particolare per la riforma strutturale delle scommesse ippiche, vero punto cardine. In particolare, nell'oggetto sociale del costituendo organismo si dovrà prevedere la riforma delle scommesse da perseguire immediatamente. In questa ottica sono necessari approfondimenti programmatici per la definizione di un piano industriale definitivo, e viene così approvato il documento Ippica oggi, rispetto al quale si dà atto formale di condivisione delle Ooss Slc-Cgil, Fisascat-Cisl e Uilcom-Uil.

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