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Classificazione ippodromi e sovvenzioni a società di corse, ecco i criteri

31 dicembre 2015 - 09:12

Pubblicato l’atteso decreto ministeriale che definisce i criteri generali per l'erogazione delle sovvenzioni in favore delle società di corse e per la classificazione degli ippodromi.

Scritto da Anna Maria Rengo
Classificazione ippodromi e sovvenzioni a società di corse, ecco i criteri

Finalmente è arrivato. Il Mipaaf ha pubblicato l’atteso decreto ministeriale che era stato preannunciato dal sottosegretario Giuseppe Castiglione e che definisce i criteri e le modalità per la concessione di sovvenzioni in favore delle società di corse titolari della gestione degli ippodromi inseriti nel calendario nazionale delle corse stabilito dal Ministero, previa classificazione degli stessi nel ruolo.

 

LE FINALITA’ - Il decreto è finalizzato ad individuare i criteri per l'erogazione delle sovvenzioni in favore delle società di corse, nell'ottica della valorizzazione e della massimizzazione del diverso apporto che ciascun ippodromo può fornire, in ragione delle proprie peculiarità, alla realizzazione degli obiettivi di sviluppo del settore ippico. Si punta dunque a incentivare le società di corse al miglioramento della qualità tecnico - organizzativa delle corse, delle strutture e dei servizi offerti, unitamente al conseguimento di risultati significativi in termini di raccolta delle scommesse ippiche; oltre che a incentivare le società di corse al raggiungimento di detti risultati attraverso il collegamento agli stessi di una quota significativa del finanziamento.

 

 

 

I SOGGETTI BENEFICIARI - Possono accedere alla sovvenzione le società di corse titolari della gestione degli ippodromi che siano stati inseriti nel calendario nazionale annuale delle corse.

 

LA CLASSIFICAZIONE DEGLI IPPODROMI - Gli ippodromi sono classificati nelle seguenti quattro categorie che ne costituiscono il ruolo:

1. Ippodromi di rilevanza strategica

2. Ippodromi di rilevanza istituzionale

3. Ippodromi di rilevanza commerciale

4. Ippodromi di rilevanza promozionale

 

GLI IPPODROMI DI RILEVANZA STRATEGICA - Sono definiti ippodromi di rilevanza strategica gli ippodromi funzionali agli obiettivi di sviluppo del settore attraverso, in particolare, la realizzazione di corse di qualità e grandi eventi, contribuendo alla promozione e al prestigio dell'ippica italiana anche in un contesto internazionale. Costituiscono caratteristiche peculiari degli ippodromi di rilevanza strategica: storicità e disponibilità di impianti e di strutture di eccellenza con vocazione ad ospitare eventi ippici di elevato livello qualitativo, anche di richiamo internazionale, attestate dall'avere già ospitato ‘Grandi Premi’; disponibilità di strutture per l'allenamento di buon livello; capacità di organizzare corse con un adeguato numero di cavalli partenti, tale da garantire l'appetibilità del ‘prodotto corsa’ per il pubblico, anche ai fini della raccolta delle scommesse; affidabilità patrimoniale e capacità gestionali dei soggetti che gestiscono gli impianti di livello elevato. In tale categoria sono collocati al massimo tre ippodromi per ciascuna delle discipline trotto e galoppo piano e un ippodromo per la disciplina del galoppo ad ostacoli.

 

GLI IPPODROMI DI RILEVANZA ISTITUZIONALE - Sono definiti di rilevanza istituzionale gli ippodromi funzionali agli obiettivi di promozione del settore in tutte le sue componenti tecniche, culturali, sportive e ricreative. Costituiscono caratteristiche peculiari degli ippodromi di rilevanza istituzionale: la disponibilità di impianti e strutture di elevato livello con vocazione a ospitare eventi ippici di buona qualità e di richiamo per gli operatori, attestata dall'avere già ospitato ‘Grandi Premi’; capacità di organizzare corse di qualità, con un adeguato numero di cavalli partenti, attrattive per gli operatori, gli scommettitori e il pubblico, assicurando livelli adeguati di raccolta delle scommesse sul campo ed sulla rete esterna; affidabilità patrimoniale e capacità gestionali dei soggetti che gestiscono gli impianti di buon livello.

 

GLI IPPODROMI DI RILEVANZA COMMERCIALE - Sono definiti di rilevanza commerciale gli ippodromi funzionali allo sviluppo dell'attività ippica in ambito locale nonché alla costruzione del palinsesto e alla raccolta delle scommesse. Costituiscono caratteristiche peculiari dell'ippodromo di rilevanza commerciale: disponibilità di impianti e strutture di medio livello; capacità di organizzare corse che garantiscano una buona raccolta di scommesse, affidabilità patrimoniale e capacità gestionali dei soggetti che gestiscono gli impianti di medio livello.

 

GLI IPPODROMI DI RILEVANZA PROMOZIONALE - Sono definiti di rilevanza promozionale gli ippodromi funzionali alla promozione del settore per la capacità di avvicinare differenti fasce di pubblico al mondo del cavallo e delle corse ippiche, con vocazione a ospitare eventi ippici nel periodo estivo. Costituiscono caratteristiche peculiari degli ippodromi di rilevanza promozionale: disponibilità di impianti con strutture di sufficiente livello; capacità di organizzare corse che garantiscano una buona raccolta di scommesse sul campo; affidabilità patrimoniale e capacità gestionali dei soggetti che gestiscono gli impianti di livello sufficiente.

 

I CRITERI PER LA COLLOCAZIONE DEL RUOLO - Ai fini della collocazione degli ippodromi nelle categorie individuate si tiene conto dei seguenti ambiti e criteri generali:

a. Impiantistica: valutazione delle caratteristiche fisiche e delle dotazioni tecniche degli impianti destinati allo svolgimento dell'attività ippica, ivi compreso l'allenamento, ed alla ricezione del pubblico; la valutazione è operata sulla base dei seguenti parametri: dimensioni delle piste da corsa e aree ad ostacoli presenza di impianto di illuminazione qualità del sistema di ripresa televisiva delle corse presenza di aree dedicate all'allenamento strutture dedicate al pubblico

b. Attrattività: valutazione della capacità dell'ippodromo di attirare e fidelizzare il cliente (operatori, appassionati e scommettitori) attraverso l'organizzazione di corse di qualità; la valutazione è operata sulla base dei seguenti parametri: numero di cavalli partenti volume di scommesse raccolte sul campo e sulla rete esterna numero dei Grandi premi.

c. Affidabilità patrimoniale e capacità gestionali: valutazione della capacità economico- patrimoniale accertata tramite prestazione di idonea cauzione a norma di legge e della capacità gestionale delle società di corse, attraverso l'adozione di politiche aziendali che. introducano la cultura ippica associata alla cultura dei valori di impresa per un'ippica sostenibile nel tempo e competitiva con particolare attenzione alla qualificazione del personale impiegato ed al rispetto degli standard di qualità nazionali ed internazionali. La valutazione è operata sulla base dei seguenti parametri: garanzie prestate, certificazione dei bilanci, bilancio sociale, organizzazione dell'ufficio tecnico.

 

LA DISCIPLINA DEL RUOLO - La collocazione degli ippodromi nel ruolo è disposta con provvedimento del Direttore generale della direzione PQAI all'esito di procedura valutativa volta ad accertare il possesso dei requisiti minimi previsti. Il ruolo costituisce sistema dinamico all'interno del quale la verifica dei requisiti ai fini della permanenza nella categoria attribuita, ovvero per il passaggio ad altra categoria, è operata annualmente entro il 31 gennaio.

 

LE SOVVENZIONI ALLE SOCIETA’ DI CORSE - Il Ministero contribuisce al finanziamento delle società di corse per le attività inerenti all'organizzazione delle corse ippiche finalizzate alla selezione delle razze equine ed alla raccolta delle scommesse ippiche. Il sistema di finanziamento degli ippodromi è stabilito in funzione del ruolo e secondo criteri generali coerenti con la definizione del ruolo medesimo; esso tiene conto in particolare sia di parametri quantitativi indicativi di costi, sia di parametri qualitativi indicativi di risultati e performance.

 

I CRITERI GENERALI PER LE SOVVENZIONI - Le sovvenzioni spettanti a ciascun ippodromo si compone delle voci di seguito indicate: A) sovvenzione ‘impianti e organizzazione corse’, determinata dalla valutazione complessiva delle caratteristiche degli impianti riferita sia alle strutture propriamente destinate allo svolgimento delle corse ippiche (piste da corsa e impianto di illuminazione) sia a quelle destinate alla ricezione del pubblico; valutazione dei servizi di allenamento, riferita al dimensionamento degli impianti destinati all'allenamento ed alla consistenza numerica dei cavalli stanziali presso l'ippodromo; valutazione dell'attrattività riferita alla capacità dell'ippodromo di attirare e fidelizzare il cliente (operatori, appassionati e scommettitori) attraverso l'organizzazione di corse di qualità; B) sovvenzione ‘riprese televisive’: valutazione delle caratteristiche dei sistemi di ripresa delle immagini delle corse utilizzati presso gli ippodromi, secondo l'adozione di un sistema di classificazione in fasce di qualità; C) sovvenzione ‘corse’: valutazione dell'apporto fornito dalla società di corse alla raccolta delle scommesse, in rapporto al volume di gioco sul campo e sulla rete esterna nell'anno di riferimento.

 

L’AMMONTARE DEL CONTRIBUTO - La sovvenzione riconosciuta annualmente in favore delle società di corse è determinata nei limiti dello stanziamento definitivo di bilancio ed è ripartita tra le tre voci citate in modo che sia assicurata comunque la destinazione di un importo non inferiore al 65% alla erogazione del contributo impianti/ organizzazione corse di cui alla lettera A.

 

Il sistema analitico di determinazione delle sovvenzioni è definito con successivo e apposito provvedimento del Direttore generale della direzione PQAI, secondo le seguenti modalità: quantificazione della sovvenzione ‘impianti e organizzazione corse’ sulla base del prodotto tra il punteggio attribuito a ciascun ippodromo, secondo valori graduali, in funzione delle valutazioni precedenti; quantificazione della sovvenzione ‘riprese televisive’ attraverso 1'attribuzione a ciascuna fascia di un valore economico prestabilito in funzione delle giornate di corse effettivamente svolte; quantificazione della sovvenzione ‘corse’ in misura percentuale al volume di scommesse, interne ed esterne, raccolte dagli ippodromi. L'ammontare delle sovvenzioni complessivamente corrisposte alla società non può superare i costi dalla stessa sostenuti nell'anno, rendicontati nei limiti e secondo le modalità stabilite con provvedimento del competente Ufficio PQAI VIII.

 

QUALCHE SCADENZA – Il decreto entra in vigore dal 1° gennaio 2017 (mentre entro il 31 dicembre 2015 gli ippodromi devono firmare la convenzione per il 2016 che era stata inviata nei giorni scorsi).

Per l'anno 2016, nelle more del procedimento di valutazione degli ippodromi e dell'entrata in vigore del relativo sistema di finanziamento, la sovvenzione alle società di corse è erogata secondo il sistema previsto con decreto n. 53561 del 28/7/2015. In attesa dell'aggiornamento delle schede tecniche relative a ciascun ippodromo in base ai dati relativi all'anno 2015, il contributo impianti per le mensilità di gennaio e febbraio 2016 è attribuito in acconto nella misura dell'80% del contributo stabilito ai sensi del precitato decreto n. 53561 del 28/7 /2015. 4. Il valore economico del punto del corrispettivo impianti per l'anno 2016 è definito, in ragione delle disponibilità di bilancio, con provvedimento del direttore generale da adottarsi entro il 28 febbraio 2016.

 

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