skin

Cova (Pd): 'Modificare criteri nuova classificazione ippodromi'

09 dicembre 2016 - 08:25

Nuova interrogazione sulla classificazione degli ippodromi alla Camera: a presentarla Paolo Cova (Pd).  

Scritto da Sm
Cova (Pd): 'Modificare criteri nuova classificazione ippodromi'

Paolo Cova (Pd) ha presentato un'interrogazione al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali in cui si chiede "se ritenga opportuno assumere iniziative per modificare i criteri e il contenuto della nuova classificazione degli ippodromi nazionali, affinché ne scaturisca una nuova definizione che consenta di arrivare alla corretta applicazione della riforma del settore ippico italiano".

 

Con il decreto ministeriale n. 681 del 2016 "è stata ridefinita la nuova classificazione degli ippodromi italiani, redatta sulla base dei criteri individuati circa un anno fa dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; tali criteri non furono sottoscritti dalle associazioni di categoria e dalle società di corse, mentre alcuni comuni, proprietari degli ippodromi, presentarono anche ricorso al tar di Roma; con l'articolo 15 della legge 28 luglio 2016, n. 154, il Parlamento ha conferito una delega al Governo per il riassetto del settore ippico da attuare entro dodici mesi dall'entrata in vigore della legge, ossia entro il 25 agosto 2017; la nuova classificazione potrebbe, pertanto, inficiare il lavoro svolto dal Parlamento stabilendo criteri che sarebbero vincolanti anche dopo l'attuazione della delega sulla riforma del settore ippico e penalizzerebbe diversi ippodromi in termini economici ed occupazionali anche dopo l'attuazione della delega; numerose associazioni di categoria hanno sollevato rilievi e proteste su quella che si prospetta come una classificazione penalizzante in particolare per gli ippodromi che fino ad ora hanno avuto una buona partecipazione di pubblico e una partecipazione qualificata nelle corse in programma; tale classificazione non offre risposte alla richiesta del mondo dell'ippica di un intervento mirato e tempestivo del Governo sulla questione: al contrario la soluzione prospettata rischia di mettere una ipoteca sull'intera filiera produttiva, non tenendo in alcun conto l'indotto di alcuni dei più rinomati ippodromi", si legge nel testo dell'interrogazione.

Articoli correlati