Ippica, rinviata di un anno la classificazione degli ippodromi
Il ministro alle Politiche agricole Maurizio Martina posticipa di un anno i termini previsti nel decreto sulla classificazione degli ippodromi.
Scritto da Anna Maria Rengo
Dopo un anno di attesa, di lavori e di polemiche, vengono posticipate di un anno le disposizioni contenute nel decreto sulla classificazione degli ippodromi. Il ministro alle Politiche agricole, Maurizio Martina, cambia dunque le carte in tavola, firmando un decreto breve quanto significativo: “All'articolo 14, comma 2, del decreto del sottosegretario (Giuseppe Castiglione Ndr), le parole 'entro il 31 gennaio 2017, sulla base dei dati al 31.12.2016' sono sostituite con le seguenti 'entro il 31 gennaio 2018, sulla base dei dati al 31.12.2017'”. Inoltre, “sono confermati per l'anno 2017 i criteri generali di erogazione delle sovvenzioni in favore delle società di corse già in vigore al 31.12.2016”.
LE MOTIVAZIONI - In premessa, Martina prende atto “delle contestazioni avanzate, anche in sede giurisdizionale, da numerose società di corse in ordine, tra l'altro, a taluni dei parametri fissati” e, in riferimento alle risultanze dell'implementazione del sistema di classificazione sulla base dei dati parziali registrati al 30 novembre 2016, tiene conto che esse, “benché parziali, rilevano un rilevante impatto dell'applicazione del nuovo sistema di classificazione sull'attuale dimensionamento del settore, anche in ragione del fatto che numerosi ippodromi appaiono non raggiungere i requisiti minimi fissati dal decreto numero 681/2016 per l'inquadramento nel ruolo”.
Secondo il ministro serve “un più ampio lasso di tempo per consentire agli ippodromi di adeguarsi al mutato quadro di riferimento e, nel contempo, per perfezionare eventualmente i meccanismi di funzionamento del ruolo medesimo, anche attraverso interventi integrativi/correttivi dei parametri previsti”.
È dunque opportuno “differire al 1° gennaio 2018 l'operatività del sistema di classificazione”, tanto più “nelle more dell'attuazione della (…) legge delega numero 154/2016, evitando che l'applicazione del sistema introdotto dal Dm 681/2016, di forte valenza strategica, anticipi, nella gestione dei rapporti con gli ippodromi, scelte demandate all'organismo di cui all'articolo 15, comma 3, lettera b), della legge medesima”.