C'è posto anche per l'ippica nell’agenda del Consiglio regionale del Veneto di questa settimana.
Nella giornata di giovedì 3 agosto, alle ore 10.30, la seduta della seconda Commissione consiliare permanente vedrà l’esame del disegno di legge, di iniziativa della Giunta regionale, relativo alle disposizioni regionali per il turismo equestre e delle proposte di legge, di iniziativa consiliare, relative alle disposizioni sul turismo equestre, i centri ippici, le ippovie, la terapia con gli equini, in particolare l'ippoterapia e alle norme per il sostegno e lo sviluppo del comparto ippico ed equestre.
IL DDL DELLA GIUNTA - Il disegno di legge di iniziativa della Giunta regionale relativo a: “Disposizioni regionali per il turismo equestre”, presentato il 20 ottobre 2016 alla Presidenza del Consiglio regionale, si propone "di disegnare, sostenere e impostare le nuove opportunità di crescita di questo segmento del turismo slow, un turismo lento, che insieme al cicloturismo, al turismo dei cammini religiosi, alla visitazione delle ville venete, rappresentano elementi di novità nel panorama dell 'offerta turìstica regionale". Oltre ai centri ippici "già presenti nel territorio regionale e che svolgono un importante ruolo di presidio del territorio e di punti di ritrovo per i cavalieri, il disegno di legge delinea una strategia integrata di individuazione, definizione e tracciamento di percorsi a cavallo". Il disegno di legge affronta il tema dell'ippoterapìa, "cioè quell'insieme di interventi terapeutici e riabilitativi diretti al recupero funzionale e sociale di persone con handicap fisici, psìchici, sensoriali o plurimi e praticati con l'impiego dì equidì. L'obiettivo del disegno di legge è incrementare la cultura dell'accoglienza e dell'accessibilità, tenendo conto delle esigenze dì quanti hanno necessità particolari".
LE PDL - Sul tavolo della commissione anche la proposta di legge di iniziativa dei consiglieri
Maurizio Conte, Andrea Bassi e Giovanna Negro relativa a: "Disposizioni relative al turismo equestre, ai centri ippici, alle ippovie, ed alla terapia con gli equini, in particolare l'ippoterapia", risalente al 2015, che "intende affrontare in maniera organica una serie di aspetti che possono permettere un adeguato sviluppo a tutto il settore ed in particolare garantire una adeguata "transitabilità" del binomio "cavallocavaliere" e punta sullo sviluppo dell'ippoterapia e dei centri ippici". E' del novembre 2016 la proposta presentata dal capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Veneto,
Massimiliano Barison, insieme al vicepresidente del Consiglio regionale, Massimo Giorgetti, e all'assessore Elena Donazzan in materia di tutela,
valorizzazione e promozione dell'equiturismo e dell'ippica. Tale iniziativa, come rimarcato da Barison "vuole dare una risposta a 360 gradi al mondo che ruota attorno al cavallo nella convinzione che questo comparto può essere un ulteriore volano per la nostra economia e non solo in chiave turistica. Ci sono antichi mestieri da recuperare manualità e saperi da rilanciare. Ci sono poi le nuove frontiere, come l’ippoterapia per cui si rende necessario una integrazione sempre più organica tra centri ippici e strutture socio-sanitarie. Pensiamo poi alle possibilità del recupero di manufatti ed edifici dismessi lungo percorsi dedicati”.