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Lotto, Tar Sicilia; 'No cessione rivendita se vacanza non è effettiva'

02 agosto 2016 - 15:40

Il Tar Sicilia respinge il ricorso di un esercente che aveva chiesto l'assegnazione di una rivendita Lotto non ancora vacante in via definitiva.

Scritto da Fm
Lotto, Tar Sicilia; 'No cessione rivendita se vacanza non è effettiva'

 


"L’attuale pendenza di un ricorso giudiziario rende la regolamentazione della fattispecie previamente disposta dall’Amministrazione potenzialmente non stabile né, tanto meno, definitiva". Questa una delle motivazioni con cui il Tar Sicilia ha rigettato il ricorso di un'esercente che aveva chiesto l'assegnazione di una ricevitoria dopo che il precedente titolare era stato dichiarato “decaduto dalla gestione della rivendita per omessi versamenti dei proventi del Lotto" dai Monopoli di Stato.

Dopo il fatto, l'Agenzia delle Dogane e dei monopoli ne aveva incamerato la cauzione a suo tempo versata ed aveva contestualmente disposto “con effetto immediato la chiusura provvisoria della rivendita nelle more della riassegnazione a norma di legge”.

L’Amministrazione, si legge nella sentenza, “comunicava all’interessata di non poter dar corso alle procedure previste dalle norme invocate, in quanto era pervenuta istanza del padre del precedente titolare di applicazione dell’art. 7 l. 25/1986 (passaggio titolarità della rivendita vacante a parente non coadiutore)”. L’Amministrazione, inoltre, specificava “che comunque non sarebbe stato possibile istruire tali istanze, dato che aveva proposto ricorso al Tar avverso la nota, nonché avverso i presupposti atti di sospensione e decadenza dalla gestione della rivendita. Infine, con l’atto in questa sede impugnato dai Monopoli premesso che “l’istanza del titolare di applicazione dell’art. 7 l. 25/1986 è stata archiviata in quanto l’interessato non ha fornito la prova di avere la disponibilità giuridica del locale sede della rivendita”, ha respinto entrambe le istanze della ricorrente, sia perché, a causa del riferito ricorso al Tar la 'vacanza della rivendita' non sarebbe ancora 'effettiva ed intangibile', tale divenendo solo a seguito dell’eventuale rigetto del ricorso giurisdizionale sia perché sarebbe comunque in facoltà dell’Amministrazione procedere ad 'assegnare la rivendita tramite asta pubblica', tanto più che vi sarebbero svariati 'soggetti aspiranti alla gestione del servizio di vendita' de quo, sia, infine, perché l’Amministrazione avrebbe appreso da organi di stampa che 'diversi beni formalmente riconducibili al titolare sono stati sottoposti a sequestro giudiziario in quanto frutto di attività illecite' e tra tali beni potrebbe annoverarsi anche l’azienda commerciale … ove ha sede la rivendita tabacchi in questione”.
 

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