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Mancati versamenti proventi gioco: Consiglio di Stato dà ragione a ricevitoria

14 maggio 2014 - 16:33

Accolto il ricorso dal Consiglio di Stato, della titolare di una ricevitoria per il gioco del lotto, che si era vista revocare la concessione per il mancato versamento dei proventi di alcune somme giocate.

Scritto da Sm
Mancati versamenti proventi gioco: Consiglio di Stato dà ragione a ricevitoria

Secondo i giudici “le Agenzie fiscali possono avvalersi del patrocinio dell'Avvocatura dello Stato, ma quest'ultima non ne è domiciliataria ex lege, con la conseguenza che la notificazione nel domicilio reale è affatto valida e regolare, incombendo invece all’ente di provvedere, se del caso, a trasmettere l’atto giudiziario agli uffici della competente avvocatura (distrettuale per il ricorso in primo grado, generale per l'appello), ai fini della costituzione in giudizio e dell’apprestamento delle opportune difese. Peraltro, poiché nel caso di specie non sussiste alcuna delle fattispecie contemplate dall’art. 105 c.p.a., e quindi, non potendosi far luogo all'annullamento della sentenza con rimessione al primo giudice, il Collegio deve darsi carico dell'esame nel merito delle censure proposte con il ricorso in primo grado e riproposte con l'appello, che risultano fondate. A prescindere da ogni altro rilievo in ordine alla sufficienza dell’esame delle controdeduzioni formulate dall'interessata nel procedimento, è del tutto evidente che, a fronte di una denuncia-querela, secondo la quale le giocate sono state effettuate in via fittizia senza versamento di denaro da parte di ignoto, nel tentativo di lucrare eventuali vincite, e quindi senza alcun incasso di denaro da parte della titolare della ricevitoria, e sinché non sia dimostrata la falsità della denuncia-querela, non può inverata la fattispecie dell'omesso versamento dei proventi delle vincite, che costituisce il presupposto ineludibile della disposta revoca”.

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