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Trento, Provincia potrà acquisire anche la competenza fiscale sulle slot

22 maggio 2014 - 08:39

La legge di stabilità 2014, che prevede l'affidamento alla Provincia delle funzioni statali relative alle agenzie fiscali nazionali, previa intesa da raggiungere entro il mese di giugno di quest'anno, potrebbe consentire a piazza Dante di acquisire, ad intesa raggiunta, le funzioni dell'ex Aams, e dunque di conoscere i dati relativi alle spettanze dei giochi. Ad annunciare la novità è il presidente della Giunta provinciale di Trento Ugo Rossi, in risposta ad un'interrogazione presentata dal consigliere della Lega Nord Claudio Civettini, che lo scorso febbraio aveva chiesto di conoscere a quanto ammontano i proventi delle imposte sulle spese per pronostici sportivi, lotterie nazionali e bingo dal 2009 ad oggi.

Scritto da Redazione GiocoNews
Trento, Provincia potrà acquisire anche la competenza fiscale sulle slot

 

Rossi ricorda che l'ultima quantificazione del gettito erariale derivante dai giochi risale al 2009, prima dell'Accordo di Milano, e successivamente l'Aams non ha risposto alle richieste di informazioni trasmesse dalla Provincia.

 

L'INTERROGAZIONE DI CIVETTINI - Questo il testo dell'interrogazione presentata a febbraio dal consigliere leghista.
"Visto che, grazie al meccanismo dei nove decimi, dal 2006 al 2008 sono finiti nella casse provinciali 43 milioni di euro, frutto delle imposte sulle spese per pronostici sportivi, lotterie nazionali e bingo e ben sapendo l'impennata del ricorso al gioco d'azzardo 'noto', dal periodo 2009 ad oggi, a quanto ammontano i proventi frutto degli stessi capitoli d'entrata?
Quali iniziative concrete sono state attivate, non tanto per punire gli esercenti, quanto per recuperare dalla patologia, chi ne è affetto e per attivare percorsi di conoscenza, coscienza e notorietà, dell'inganno che ogni gioco d'azzardo che si affronta nasconde?
A fronte delle consistenti entrate, certificate anche dall'allora assessore Alberto Pacher (con delega alle Politiche sociali, ndr), dal 2006 al 2008, con una prevedibile impennata negli anni successivi, quanto, in valori assoluti e percentuali, risulta essere stato investito, a, prevenire, curare e rieducare, con azioni mirate e specifiche, coloro che manifestano atteggiamenti riconducibili alla ludopatia?"

 

DEVOLVERE ENTRATE A CHI DISMETTE SLOT - Perché - si chiede ancora Civettini - quanto incassato dalla Provincia "non viene interamente devoluto al recupero e alle azioni culturali necessarie di cura e sostegno al mondo della ludopatia, nonché alla autonoma compartecipazione di sostegno verso quei locali che rinunciano ai giochi d'azzardo?
In subordine, quale esempio di virtuosità, verso lo Stato che invece stimola, è possibile ipotizzare il rifiuto di quei proventi, trasformando quelle percentuali in competenze che arricchiscono l'operatività della nostra Autonomia?"

 

 

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