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Milano, De Cesaris: “Decisione Consiglio di Stato è grande vittoria per la città”

19 giugno 2014 - 10:39

“Siamo particolarmente felici e soddisfatti per la decisione del Consiglio di Stato. È una grande vittoria per Milano, che si rafforza nella battaglia contro il gioco d’azzardo: da oggi siamo ancora più determinati ad andare avanti per tutelare la qualità della vita e la salute di tutti i cittadini”.

Scritto da Redazione
Milano, De Cesaris: “Decisione Consiglio di Stato è grande vittoria per la città”

Lo afferma la vicesindaco con delega all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris, dopo che il Consiglio di Stato ha accolto l’appello del Comune di Milano, ridando efficacia all’ordinanza sulla sala scommesse e gioco d’azzardo di corso Vercelli-via Cimarosa 4.

È stata respinta, quindi, la domanda cautelare della proprietà per l’annullamento dell’ordinanza sindacale del 7 febbraio, in quanto “appaiono allo stato prevalenti le esigenze di tutela degli interessi pubblici”. Con quel provvedimento, infatti, Palazzo Marino sospendeva l’attività del locale per almeno sei mesi, “quale misura eccezionale per la tutela dei soggetti maggiormente vulnerabili che frequentano le aree e gli immobili in prossimità” della struttura. Il Comune evidenziava, in particolare, la necessità di “prevenire il rischio che il gioco d’azzardo crei dipendenza, in quanto rappresenta una nuova emergenza sociale che colpisce le fasce più deboli e meno protette, con meno risorse economiche e culturali”.

“È un segnale importante anche a livello nazionale – prosegue De Cesaris – perché incoraggia tutti quei Comuni che, sull’esempio di Milano, sono già scesi in campo o hanno intenzione di farlo per contrastare la preoccupante diffusione delle sale slot e di un dramma sociale che colpisce soprattutto i più deboli. A Milano abbiamo già avviato la riorganizzazione del sistema dei titoli edilizi come le Scia, le Cial e i permessi di costruire rendendoli più prescrittivi – ha aggiunto De Cesaris – per poter intervenire preventivamente per quanto possibile: abbiamo introdotto l’obbligo di dichiarare espressamente le tipologie di attività come le sale gioco e scommesse, oltre al rispetto delle distanze dai luoghi sensibili. Resta il problema delle sale gioco aperte prima dell’entrata in vigore della legge regionale, ma contiamo sul lavoro avviato con Regione e Prefettura per trovare una soluzione che, comunque, richiede una normativa nazionale”.    

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