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Schiavolin (Cogetech): “Patto di fiducia tra stato e concessionari sia messo in evidenza”

19 giugno 2014 - 14:13

Informazione corretta e distinzione tra gioco legale e illegale, superamento della ‘diatriba’ tra leggi nazionali e locali sul gioco e messa in luce del patto di fiducia tra Stato e concessionari. Sono questi i temi fondamentali usciti fuori dalla convention di Cogetech, 'In gioco c’è il futuro', organizzata a Fara Gera d’Adda (Bg).

Scritto da Sara Michelucci
Schiavolin (Cogetech): “Patto di fiducia tra stato e concessionari sia messo in evidenza”

“Il rapporto tra cliente e fornitore – sottolinea a Gioconews.it l’Ad del concessionario, Fabio Schiavolin - per noi è un rapporto tra partner ed è quindi importante offrire dei momenti per dare dei contenuti che ci aiutino a condividere una visione del futuro del settore. È  essenziale che ci sia una corretta conoscenza, per ridare dignità a un comparto che, negli ultimi anni, ha vissuto di controinformazione. È fondamentale, quindi, un confronto che porti alla condivisione e allo scambio di informazioni, anche con la politica”.

 

 

LA LEGGE DELEGA - Un confronto con le istituzioni essenziale anche per la stesura dei decreti delegati, che andranno a rendere operativa la delega fiscale, la quale contiene una riforma del comparto. “Dalla Delega – aggiunge - ci aspettiamo la risoluzione del tema enti territoriali. C’è bisogno di armonia tra le leggi nazionali e quelle locali. Gli operatori hanno bisogno di avere certezze normative che oggi, purtroppo, mancano a causa di una dissonanza tra stato e territori. Inoltre, ci sono tantissimi altri aspetti, in materia fiscale, anche questi da condividere con gli operatori”.

 

L’INFORMAZIONE - Secondo Schiavolin c’è bisogno che “la corretta informazione parte anche dagli organismi istituzionali, ponendo l’accento sulla differenza tra operatori legali e illegali. Senza questo si crea un danno per lo stato, per il gettito, ma anche per i consumatori. È chiaro che ogni occasione deve essere buona per rimarcare l’importanza che per lo stato italiano ha il patto di fiducia con i concessionari. Un patto che va esteso a tutta la filiera del gioco ed è fondamentale per la sopravvivenza di un modello unico e preso ad esempio anche all’estero”.

 

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