CdC: confermato sequestro conservativo da 6 milioni di euro per Bplus

La vicenda è relativa al caso delle maxi multe slot, nel quale Bplus è stata sanzionata in primo grado per 845 milioni di euro.

Nell’ordinanza di convalida del sequestro, come si legge su Agipronews.it, i giudici hanno comunque sottolineato che il danno nella vicenda delle maxi multe sia da commisurare al compenso del concessionario. Un elemento che potrebbe incidere sulla vicenda che verrà discussa in appello il prossimo 9 luglio: in secondo grado, secondo il collegio della Terza Sezione, potrebbero essere ritenuti “più che sufficientemente fondati, quanto meno in termini di probabilità, gli addebiti contestati, facendo salva ogni valutazione, rideterminazione e decurtazione del danno”. La partita sull’entità della multa – almeno a leggere le pagine dell’ordinanza – sembrerebbe ancora aperta.

I 6 milioni di euro erano stati versati da Bplus per la partecipazione al bando di gara slot del 2011: la società aveva presentato domanda di partecipazione e versato le fideiussioni richieste ma i Monopoli non avevano poi completato la procedura di assegnazione, in seguito alle vicende giudiziarie legate ai finanziamenti illeciti concessi dalla Banca Popolare di Milano alla società. Una sentenza del Consiglio di Stato aveva poi stabilito il diritto di Bplus a proseguire l’attività di concessionario statale anche senza sottoscrivere la nuova convenzione: dunque le somme versate a titolo di partecipazione andavano restituite dall’Agenzia delle Dogane a Bplus. La decisione della Corte dei Conti ha invece stoppato la procedura di restituzione avviata da piazza Mastai.