Cassazione: 'Slot scollegate, sanzioni anche per concessionario'
La Cassazione ricorda che il mancato collegamento delle slot alla rete telematica comporta sanzioni sia per il gestore sia per il concessionario.
Scritto da Fm
"In accoglimento del ricorso la sentenza del tribunale di Como va cassata con rinvio allo stesso tribunale in persona di diverso magistrato.
La necessità di procedere agli imprescindibili accertamenti in fatto preclude a
questa Corte la possibilità di pronunciare nel merito della congruità della sanzione".
Lo ha deciso la Corte di Cassazione accogliendo un ricorso di ministero dell'Economia e delle Finanze contro un concessionario di Stato del gioco avverso una sentenza del tribunale di Como relativa alla sanzione di 6mila euro disposta dal direttore dell'Ufficio
Regionale della Lombardia dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per l'utilizzo da parte di un gestore di un apparecchio non collegato alla rete telematica.
I giudici della Cassazione ricordano "che in materia di adempimenti connessi al funzionamento di apparecchi e congegni di intrattenimento da gioco, la mancata attivazione della procedura di blocco e di collocazione in magazzino delle apparecchiature non collegate alla rete telematica, giustifica la legittimità dell'ordinanza ingiunzione emessa dall'Adm, per violazione dell'art. 110, 9° co., lett. c), del r.d. 18.6.1931, n. 773 (Tulps), anche a carico del concessionario del servizio telematico per la raccolta e la gestione del gioco lecito, in quanto, al di là degli adempimenti che ricadono sui gestori e gli esercenti, la norma prevede altresì la punizione di coloro che consentono l'uso delle macchine non rispondenti alle prescrizioni di legge ed amministrative, con obbligo di impedire l'utilizzo irregolare in qualsivoglia ipotesi di funzionamento difforme dalle disposte prescrizioni".