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Tar Sardegna: Limiti gioco fondati su interesse pubblico'

23 novembre 2017 - 15:11

Il Tar Sardegna boccia il ricorso di una società di gioco contro l'ordinanza oraria del Comune di Cagliari per garantire tutela dell'interesse pubblico.

Scritto da Fm
Tar Sardegna: Limiti gioco fondati su interesse pubblico'

 

"Il provvedimento impugnato, adeguatamente fondato su un interesse pubblico meritevole di tutela, è giunto a distanza non eccessiva - e, dunque, ragionevole anche ai fini dell’autotutela - dalla scadenza del potere interdittivo".

Con questa motivazione il Tar Sardegna respinge il ricorso di una società di gioco contro il Comune di Cagliari per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, del provvedimento del Dirigente del Servizio Suape con il quale è stata ordinata la cessazione immediata dell'attività di sala giochi per violazione del "disposto di cui alla lettera D) dell'ordinanza sindacale n. 15 del 4.05.2017 confermata dall'ordinanza sindacale n. 39 del 25.07.2017, in quanto non rispetta il limite stabilito della distanza minima di 500 metri dai luoghi sensibili di cui all'art. 7 D.L. 158/2012 convertito nella L. 189/2012 quali: istituti scolastici di ogni genere e grado, strutture sanitarie ed ospedaliere, luoghi di culto”.


Il ricorso chiedeva anche l'annullamento "d'ogni altro atto presupposto, conseguente o comunque connesso e, in particolare, per quanto occorrer possa, del provvedimento del Dirigente del Servizio Suape del Comune di Cagliari n. 0221514/2014 del 21.09.2017, con il quale è stata proposta l'adozione del provvedimento interdittivo di cui all'art. 19, comma 3, L. 241/90; della ordinanza del sindaco del Comune di Cagliari n. 15 del 4 maggio 2017 nella parte in cui ha imposto distanze minime dai luoghi sensibili delle sale da gioco e degli esercizi nei quali sono istallate 'le apparecchiature da gioco lecite', nonché dell'ordinanza del sindaco del Comune di Cagliari n. 39 del 25 luglio 2017 con la quale è stata asseritamente confermata l'ordinanza n. 15 del 4 maggio 2017, nella parte in cui ha confermato la distanza minima di 500 metri dai luoghi sensibili per l'apertura di nuove sale da gioco".
 

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