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Sapar al Consiglio Piemonte: 'Sospendere effetti legge Gap'

12 dicembre 2017 - 12:11

Al Consiglio regionale del Piemonte audizione della Sapar per la sospensione della legge sul Gap, chiesto tavolo di confronto.

Scritto da Redazione
Sapar al Consiglio Piemonte: 'Sospendere effetti legge Gap'

"Questione slot-machine all’ordine del giorno, questa mattina, nell’audizione del Sapar, l’Associazione nazionale apparecchi per pubbliche attrazioni ricreative. I rappresentanti dell’associazione, alla presenza di molti consiglieri regionali e del presidente del Consiglio Mauro Laus, hanno esposto la propria posizione in merito alla legge regionale 2 del 2016, che come noto limita fortemente la presenza di slot sul territorio subalpino".


A riferirlo, in una nota, è il Consiglio regionale del Piemonte, dopo l'incontro con i rappresentanti dell'associazione Sapar che hanno manifestato a Torino oggi, 12 dicembre, insieme ad altri operatori del gioco lecito per protestare contro la normativa vigente sul Gap

"Ad avviso di chi è intervenuto sul palco in rappresentanza di Sapar, tuttavia, nel formulare la norma non si è tenuto conto del fatto che il gioco d’azzardo è diffuso soprattutto online, ma anche con i gratta e vinci. Inoltre, 'quando vengono tolte le macchine legali e autorizzate come le nostre, nei locali spuntano dei totem dove si può giocare online senza alcun controllo, nemmeno a tutela dell’età degli avventori'. Secondo le cifre che sono state riferite, il settore nella nostra regione conta 300 imprese, una decina delle quali di produzione dei macchinari, le altre di gestione e distribuzione. In tutto i dipendenti superano le 3.500 unità", riferisce ancora il Consiglio regionale del Piemonte .
 
"La richiesta rivolta al Consiglio è quella di sospendere gli effetti della legge, che eliminerebbe oltre il 90 per cento delle macchinette oggi presenti in Piemonte e l’immediata apertura di un tavolo di confronto tra la politica e l’associazione degli esercenti, per trovare una soluzione che tuteli l’esigenza di combattere le ludopatie, senza affossare il comparto", conclude la nota.
 

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