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Revoca licenze Vlt, Tar Lombardia: 'Tutelare interessi e ordine pubblico'

24 settembre 2020 - 10:53

Il Tar Lombardia conferma l'interdittiva antimafia - e conseguente revoca delle licenze ex 88 Tulps per le Vlt – per una società per 'concrete connessioni con la criminalità organizzata'.

Scritto da Fm
Revoca licenze Vlt, Tar Lombardia: 'Tutelare interessi e ordine pubblico'

“Il pregiudizio lamentato dalla ricorrente appare allo stato recessivo rispetto alla natura e alla rilevanza degli interessi pubblici affidati alla cura dell’autorità procedente, nonché alle esigenze di ordine pubblico volte ad espungere dall’esercizio di attività soggette ad autorizzazione un’organizzazione di impresa compromessa”.

Lo sottolinea il Tar Lombardia nel decreto con cui respinge l’istanza di una società per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, dell'informazione interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Milano a suo carico, che aveva comportato la revoca delle licenze ex art. 88 del Tulps per l'installazione di Vlt in esercizi ubicati in Brianza, la cancellazione dall'Albo Ries, l'annullamento della Scia e il divieto di prosecuzione delle attività di somministrazione di alimenti e bevande riservata ai clienti e di vendita di generi di monopolio, la cessazione dell'attività disposta dalla camera di Commercio Milano Monza Brianza.

L'interdittiva antimafia era stata emessa “ data la sussistenza delle risultanze istruttorie, investigative e processuali acquisite, dalle quali è emerso un quadro indiziario complessivo tale da fare ritenere attendibile l'esistenza di idonei e specifici elementi di fatto, obbiettivamente sintomatici e rivelatori di concrete connessioni con la criminalità organizzata tali da condizionare le scelte dell'impresa in questione… sul conto dell'amministratore dell'impresa in esame, non sono stati riscontrati elementi significativi.. ”, si legge nel decreto del Tar Lombardia.

“Ritenuto insussistente il requisito dell’estrema gravità e urgenza tale da non poter attendere la prima camera di consiglio utile per la trattazione collegiale dell’istanza cautelare”, oltre a respingere l'istanza i giudici amministrativi hanno fissato per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 21 ottobre 2020.

 

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