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As.tro al Governo: 'Sostenere il gioco legale e intervenire sul Preu'

16 gennaio 2021 - 08:10

L'associazione As.tro invia istanza al Governo per chiedere di sostenere il gioco legale, di annullare gli acconti Preu per gennaio-febbraio 2021 e far slittare la prima rata della quota residua.

Scritto da Redazione
As.tro al Governo: 'Sostenere il gioco legale e intervenire sul Preu'


"L’annullamento degli acconti Preu per il primo bimestre 2021, in scadenza il 28 gennaio, il 13 febbraio ed il 28 febbraio 2021.
Lo slittamento al 22 aprile 2021 del termine, attualmente fissato dall’art. 5 del Dl 157/20 al 22 gennaio 2021, per il pagamento della prima rata della quota residua (pari all’80 percento) del saldo relativo al quinto bimestre 2020".

Sono le richieste avanzate al Governo da As.tro, associazione di rappresentanza del gioco mediante apparecchi con vincita in denaro, delle scommesse e del gioco da remoto, a seguito dell’emanazione del Dpcm 15 gennaio 2021, che, come noto, ha posticipato la riapertura delle attività di gioco al 5 marzo 2021.


"Per far fronte alla crisi di liquidità del settore, determinata dalla totale assenza di raccolta, l'art. 5 del Dl 157/20 aveva già previsto lo slittamento delle scadenze per il pagamento del canone concessorio e del saldo del Preu relativo al quinto bimestre 2020. Tale disposizione è stata modellata tenendo conto della data di scadenza del Dpcm del 3 novembre 2020 (fissata al 3 dicembre 2020) e quindi sull'eventualità di una possibile riapertura per tale data.
Analogamente, in occasione della cosiddetta 'prima ondata', durante la quale le attività di gioco furono sospese l'8 marzo 2020, venne stabilita, per far fronte alla obiettiva assenza di liquidità per le imprese conseguente all'assenza della raccolta di gioco, la proroga dei termini per il pagamento del canone concessorio e del Preu che scadevano nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 ed il 30 aprile 2020, fissando al 29 maggio 2020 la prima delle otto rate previste per il pagamento delle somme dovute (art. 69 D.I. 18/2020)", ricorda l'associazione nell'istanza inviata all'Esecutivo.
 

As.tro quindi conferma la propria disponibilità a "eventuali interlocuzioni dirette, finalizzate a meglio approfondire le questioni illustrate".
 

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