Stabilità: ora i gestori si attivano contro i concessionari che non rinegoziano
Se l'Agenzia delle Dogane e Monopoli si è attivata per le procedure di segnalazione dei gestori che non intendono provvedere al saldo del contributo previsto dalla Legge di Stabilità per il 2015, che dovranno essere effettuate dai concessionari, adesso sono i gestori ad attivarsi conto i concessionari che, dal canto loro, non hanno consentito la rinegoziazione. Minacciando, addirittura, il blocco della raccolta con i propri apparecchi. E' l'iniziativa lanciata oggi dall'associazione As.Tro che ricorda alla filiera come “Il principio della rinegoziazione non fa, solo, parte degli adempimenti di legge ancora vigenti, ma costituisce, anche, il caposaldo della istituzionale aderenza, richiesta agli operatori, alle finalità pubbliche a cui è sottesa la Legge di Stabilità”.
Scritto da Redazione GiocoNews.it
UN INVITO ALLA RESPONSABILITA' - La pretesa di poter ignorare quanto accaduto al Mef e di “far finta di non sapere che non è più attuabile la pretesa di pagamento unilaterale al gestore del 97/99% della Stabilità è atto di inaudita irresponsabilità, istituzionale prima di tutto, ma anche politica e industriale”. Per questa ragione, di fronte a un concessionario che,” nonostante l’assenza di qualsivoglia rinegoziazione, intima ai gestori (e solo ai gestori) il pagamento integrale (o quasi) della Legge di stabilità è doveroso eccepire come tale condotta sia solo foriera di un alibi per chi strumentalmente propugna il non pagare nulla e giammai”. Il livello di irresponsabilità che questo atteggiamento rileva – sostiene l'associazione - “è solo pari al livello di anti-giuridicità che connoterebbe l’eventuale distacco delle slot, per insolvenze diverse rispetto al canone rete, il canone Aaams e il Preu”.