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Tar Calabria: 'Essere indagati non basta a motivare revoca licenza di sala Vlt'

14 luglio 2015 - 11:47

Il mero coinvolgimento in un procedimento penale non può, di per sè solo, comportare la perdita del requisito della buona condotta, dovendo quest’ultima essere valutata in concreto ed in relazione alla ragionevole probabilità dell’abuso dell’autorizzazione. Con questa motivazione il Tar Calabria ha accolto il ricorso del titolare di una sala Vlt contro la Questura di Reggio Calabria, per la revoca della licenza per mancanza del requisito di 'buona condotta'.

Scritto da Redazione GiocoNews
Tar Calabria: 'Essere indagati non basta a motivare revoca licenza di sala Vlt'

 


Secondo i giudici amministrativi, "l’Autorità avrebbe dovuto specificamente motivare sul perché il titolare non potesse più ritenersi soggetto affidabile nell’uso della licenza; ed avrebbe altresì dovuto, in concreto, dimostrare le possibilità di utilizzazione distorta del titolo, quale esito di un giudizio probabilistico di pericolosità basato su di una inferenza logica non apodittica bensì corroborata da un qualche elemento a supporto (al di là come detto della mera qualifica di indagato)".

 

In particolare, il titolare della sala Vlt sarebbe risultato "semplicemente indagato nell’ambito di un procedimento penale il quale vede coinvolti vari soggetti (23 persone), per un titolo di reato contestato che non risulta qualificato dall’aggravante mafiosa" e l'originaria misura di custodia cautelare adottata dal Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria è stata revocata dal Tribunale del riesame.

 

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