skin

Tar Veneto: 'Limitare orari sale giochi per tutela interessi cittadini'

04 febbraio 2016 - 14:16

Tar Veneto respinge ricorso contro ordinanza del sindaco di Bardolino su orari sale giochi, legittima tutela salute.

Scritto da Fm
Tar Veneto: 'Limitare orari sale giochi per tutela interessi cittadini'

 

"L'ordinanza sindacale si pone il condivisibile obiettivo di impedire la diffusione della patologia in ambito comunale, oltre quella di provare ad arginare le dipendenze già in essere". Con questa motivazione, il Tar Veneto torna a ribadire la legittimità del provvedimento con cui il sindaco di Bardolino(Vr) ha stabilito la disciplina degli orari di esercizio delle sale giochi e di utilizzo degli apparecchi di intrattenimento e svago con vincite in denaro, installati negli esercizi autorizzati e negli altri esercizi commerciali ove è consentita la loro installazione, limitandone gli orari di utilizzo alla fascia oraria dalle ore 16 alle 24.


Secondo i giudici, "risulta infatti evidente che anche in questo caso il provvedimento è scaturito a seguito di una relazione dall'Ulss n. 22 da cui emerge il trend in continuo aumento delle persone in carico ai servizi ambulatoriali Gioco d’Azzardo per tematiche riguardanti il gioco d’azzardo patologico, il cui aspetto più problematico attiene al gioco con slot machine, con evidenti e inevitabili ripercussioni sulla comunità locale, i cui interessi il Comune deve curare".
 
La sentenza sottolinea che "l’ordinanza sindacale impugnata è espressione di una scelta comunale di utilizzare gli strumenti concessigli dalla normativa allo scopo di porre un freno al fenomeno per quanto rientrante nella sua sfera di attribuzione, nella consapevolezza che non può certamente essere intesa come uno strumento idoneo a porre fine ad ogni dipendenza patologica, obiettivo che sarebbe effettivamente al di là delle attribuzioni e potestà comunali. Pertanto, rispetto a detto obiettivo, risulta irrilevante la pacifica presenza di altre forme di dipendenza patologica, come pure la possibilità che lo stesso gioco d'azzardo venga praticato da casa. Per quanto attiene, invece, alla circostanza che i dati contenuti nella nota dell'Ulss 22 non siano esclusivamente riferibili al territorio comunale, essendo certamente più esteso l'ambito territoriale dell'Azienda Sanitaria, si osserva anzitutto che l'ordinanza sindacale si pone il condivisibile obiettivo di impedire la diffusione della patologia in ambito comunale, oltre quella di provare ad arginare le dipendenze già in essere. Rispetto a questo obiettivo, risulta del tutto irrilevante l'indicazione esatta del numero dei pazienti in cura presso l'Azienda sanitaria che siano effettivamente residenti del territorio comunale, perché l' ordinanza sindacale non si riferisce a singole situazioni ma tiene conto del modo in cui esse si ripercuotono sul contesto comunale, nella ovvia consapevolezza che il fenomeno riguarda l'intero Paese, l’intera Regione Veneto, l'intero ambito territoriale di competenza dell'ULSS 22, e, infine, anche lo specifico territorio bardolinese".
 
 

Altri articoli su

Articoli correlati