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Tar Lazio sospende ordinanza orari gioco di Grottaferrata

12 maggio 2016 - 14:52

Il Tar Lazio sospende l'ordinanza del Comune di Grottaferrata che limita gli orari di accensione degli apparecchi da gioco.

Scritto da Fm
Tar Lazio sospende ordinanza orari gioco di Grottaferrata

 

"La gravata ordinanza trova il proprio fondamento solo su un astratto riferimento al generale fenomeno del gioco d’azzardo e ai suoi effetti, senza tuttavia contenere alcuna specifica considerazione riferita al concreto contesto comunale, risultando conseguentemente preclusa la possibilità di verificare l’adeguatezza e la proporzionalità delle misure adottate, tenuto conto della loro portata anticoncorrenziale e la compressione del diritto di iniziativa economica".

Con questa motivazione il Tar Lazio ha accolto il ricorso di un esercente contro l'ordinanza con cui il Comune di Grottaferrata (provincia di Roma) nel 2015 ha limitato gli orari di esercizio delle sale giochi e gli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23 di tutti i giorni, festivi compresi, e ha sospeso il provvedimento.

"La lliberalizzazione degli orari di apertura e chiusura dei pubblici esercizi, indistintamente applicabile agli esercizi commerciali e a quelli di somministrazione, non preclude all'Amministrazione comunale la possibilità di esercitare il proprio potere di inibizione delle relative attività per comprovate esigenze di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e dei diritti dei terzi", evidenziano i giudici amministrativi.

 
"Il potere esercitato dal sindaco nel definire gli orari di apertura delle sale da gioco non interferisce con quello degli organi statali preposti alla tutela dell'ordine e della sicurezza, atteso che la competenza di questi ultimi ha ad oggetto rilevanti aspetti di pubblica sicurezza, mentre quella del Sindaco concerne in senso lato gli interessi della comunità locale, con la conseguenza che le rispettive competenze operano su piani diversi e non è configurabile alcuna violazione dell'art. 117 comma 2 lett. h), Cost.", ma l’esercizio del potere dei sindaci è "consentito solo in caso di accertate esigenze di cui deve darsi compiutamente conto", conclude l'ordinanza del Tar.
Il Tar Lazio ha quindi fissato per la trattazione di merito del ricorso l'udienza pubblica del 26 ottobre 2016.
 

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