Tar Emilia: 'Gioco, limiti Cesena fondati su relazione Usl'
Il Tar dell'Emilia Romagna conferma la validità dell'ordinanza sul gioco del Comune di Cesena, in quanto fondata su relazione dell'Usl.
Scritto da Fm
"La relazione dell’Usl della Romagna (Dipartimento di Salute mentale e dipendenze patologiche) posta a fondamento dell’impugnata ordinanza sindacale acclara congruamente l’aggravarsi della piaga della dipendenza da gioco compulsivo nel territorio di riferimento e che la lettera di trasmissione della medesima sottolinea opportunamente come verosimilmente il numero delle persone che si rivolge ai servizi rappresenta solo una minima parte del reale bisogno della popolazione locale”.
Questo è uno dei motivi con cui il Tar Emilia Romagna ha rigettato, in quanto manifestamente infondato, il ricorso di alcuni esercenti contro il Comune di Cesena per l'annullamento dell'ordinanza del 2016 che disciplina gli orari di apertura delle sale giochi e quelli di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro installati negli esercizi autorizzati basata su una relazione dell'Azienda Sanitaria Ausl Romagna Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche.
"Il Collegio ritiene che – nella fattispecie in esame- sussistono le condizioni per adottare una decisione in forma semplificata, in quanto sul complesso delle questioni dedotte nel ricorso in oggetto questo Tribunale si è già recentemente pronunciato con la decisione reiettiva del novembre 2015 (relativa al gravame avverso un’analoga ordinanza sindacale del comune di Faenza) fondata su valutazioni di legittimità che il Collegio reputa manifestamente condivisibili e che accoglie pienamente come fondamento motivazionale anche della presente decisione di rigetto del ricorso in esame", conclude la sentenza.