Orari gioco Napoli, Cds respinge appello 'in attesa Conferenza Unificata'

"La parte appellante ha chiesto il rinvio della trattazione della misura cautelare in attesa delle decisioni di cui all’art. 1, comma 936, della L. n. 280/2015 da assumersi ad opera dell’apposita Conferenza unificata Stato/Regioni". Questa una delle motivazioni con cui il Consiglio di Stato ha respinto l'appello di una società di gioco contro il Comune di Napoli per la riforma dell'ordinanza cautelare del Tar Campania che a luglio aveva confermato la validità della disciplina degli orari di apertura e chiusura delle sale gioco.

Secondo i giudici del Consiglio di Stato "l’istanza così articolata, anche considerato che non sono noti i tempi entro cui il detto organo collegiale adotterà le proprie conclusive determinazioni, denota l’insussistenza del paventato danno grave e irreparabile" e inoltre "nella comparazione dei contrapposti interessi convolti nella vicenda appare prevalente quello dell’amministrazione pubblica ad attivare tutti gli strumenti potenzialmente idonei a contenere la diffusione del gioco e quindi a contrastare i fenomeni di ludopatia".