Tar Trento blocca regolamento comunale su distanze slot e Vlt
Il Tar Trento ha accolto in parte il ricorso contro il regolamento del capoluogo sui criteri di insediamento di nuovi apparecchi da gioco con vincita in denaro e di Vlt. Occorre rilevare la fondatezza delle censure di difetto di istruttoria e di motivazione sul piano dell'individuazione dei presupposti concreti per l'applicazione dell'articolo 13 bis nel territorio del Comune di Trento, affermano i giudici.
Scritto da Sara
Inoltre, "L'Amministrazione ha del tutto mancato di effettuare l'imprescindibile istruttoria specifica che le competeva, ossia l'individuazione precisa dei siti da cui calcolare il raggio entro il quale è vietata la collocazione di nuovi apparecchi da gioco, venendo così meno al dovere di identificare i singoli siti ex ante e non nel corso dell'istruttoria delle future richieste di installazione di apparecchi da gioco. Ne consegue che l'articolo 2 del regolamento in esame non è in grado di assolvere alla precipua funzione di costituire il parametro di legittimità per gli atti amministrativi comunali che potranno essere adottati in sua applicazione. Non può il Collegio non osservare - si legge - che istruttorie particolareggiate, con la precisazione in concreto dell'ubicazione degli istituti scolastici (per altro di facile individuazione nei piccoli Comuni), delle strutture residenziali e semiresidenziali operanti in ambito sanitario, scolastico e socio-assistenziale e soprattutto dei centri di aggregazione con la contestuale precisazione circa l'utenza che, in via prevalente, frequenta i singoli luoghi, sono state correttamente effettuate numerose amministrazioni comunali che hanno dimensioni territoriali e di popolazione ben inferiori a quelle delle città capoluogo. Ciò significa che per la città di Trento l'istruttoria volta all'individuazione dei singoli luoghi sensibili è senza dubbio più complessa ma, proprio per questo, innegabilmente essenziale". Secondo il Tar "a ciò consegue l'annullamento dell'art. 2 del regolamento comunale impugnato, salvi ulteriori provvedimenti".
Secondo quanto rende noto a Gioconews.it l’avvocato Michele Busetti “c’è grande soddisfazione per una pronuncia di questo tipo, perché da oggi il comune di Trento è senza un regolamento sulle distanze per l'installazione delle Vlt. Valuteremo comunque se proporre appello al Consiglio di Stato, attesa la non condivisione da parte del Tar in ordine alle censure da noi svolte nei confronti della Legge provinciale di riferimento, da noi sospettata, tra il resto, di incostituzionalità".