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Le videolottery viaggiano a metà: assegnati soltanto il 55 percento dei nuovi diritti

03 dicembre 2013 - 08:41

Si conclude con un risultato che non va oltre la metà la procedura di assegnazione dei nuovi diritti per le videolottery bandita dai Monopoli di Stato come previsto dalla normativa. E dei circa 7mila titoli a disposizione di nove dei tredici concessionari che gestiscono le reti degli apparecchi da intrattenimento, secondo quanto apprende GiocoNews.it, ne vengono assegnati poco più di 3800. Ben al di sotto delle aspettative generali.

Scritto da Alessio Crisantemi
Le videolottery viaggiano a metà: assegnati soltanto il 55 percento dei nuovi diritti

 

La norma prevede che ogni società ha diritto di  acquisire un numero compreso tra il 7 e il 14% del numero di new slot collegate alla propria rete, che per i dieci concessionari ‘storici’, deve essere confrontato con il numero di apparecchi collegati sulle proprie reti nel bando di gara originale del 2009, quando furono assegnati i primi 57mila diritti, e che può tramutarsi in ulteriori titoli solo in caso di crescita della rete, con la percentuale che si calcola su quella eccedenza. Mentre per i tre nuovi concessionari appena entrati sul mercato, si tratta evidentemente delle prime acquisizioni avendo appena avviato le proprie reti.

 

I NUMERI DI OGNI CONCESSIONARIO - Sulla base delle stime pubblicate da GiocoNews.it, l’unico concessionario a fare l’en plein è stato Igm (Intralot Gaming Machines) che ha rilevato tutti i (circa) 770 diritti a propria disposizione, conducendo anche la campagna acquisti più ampia in questo momento. Al secondo posto risulta invece il neonato Nts Network, con 720 titoli su 910 disponibili, seguito da Sisal e Gmatica, che hanno entrambi rilevato 600 diritti (con il primo che poteva puntare a un massimo di circa 840 mentre il secondo a oltre 1100). Dopo di loro si posiziona Lottomatica Videolot con 500 diritti (su 720 circa a disposizione), quindi l’altra new entry NetWin Italia, con circa 400 diritti rispetto ai 725 a sua disposizione e infine Codere, che si accontenta di 250 diritti rispetto alla possibilità di acquisirne circa 1100. Rimangono invece a guardare Cogetech e Hbg che non hanno esercitato la facoltà di acquisire titoli aggiuntivi, mentre i restanti quattro concessionari: Bplus, Gamenet, Cirsa e Snai, erano rimasti a guardare non avendo incrementato le proprie reti rispetto alla precedente gara.

 

L A NUOVA RETE ITALIANA DELLE VLT – In seguito alla nuova procedura di assegnazione, sono quindi circa 3840 le videolottery pronte a debuttare sul mercato, che si vanno così ad aggiungere ai 56.957 diritti previsti dal Legislatore e acquisiti in toto dai concessionari nel 2009, per una rete che, da questo momento in poi, conterà circa 60.800 terminali.

 

OLTRE 56 MILIONI DI EURO PER LO STATO – Per lo Stato, la nuova assegnazione si traduce in oltre 56 milioni di euro ‘cash’ versati sulle proprie casse. Risorse senza dubbio preziose, ma assai inferiori agli oltre 100milioni che sarebbero potuti entrare in caso di aggiudicazione completa da parte delle società interessate. Ma del resto, era prevedibile (e attesa) la parziale (o totale) rinuncia da parte dei concessionari i quali hanno dovuto fare i conti, in alcuni casi, con l’esborso milionario dovuto alla transazione agevolati relativa alla vicenda della Corte dei Conti e, più in generale, con una forte contrazione del mercato che coincide con l’incremento degli oneri in capo alle aziende che gestiscono le reti. E, soprattutto, in un clima di totale incertezza per il prossimo futuro, riguardo alle possibilità di installazione delle macchine con le amministrazioni locali che stanno limitando le possibilità su vari territori della Penisola. A dispetto di chi sostiene che il gioco pubblico sta continuando a crescere.

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