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Maxi penali new slot: procura Corte dei Conti chiede altri 2 miliardi per i concessionari non aderenti

27 gennaio 2014 - 10:15

Il 31 gennaio è il giorno della verità per i quattro concessionari di rete che non hanno aderito alla definizione agevolata proposta dal governo sulle maxi penali inflitte dalla Corte dei Conti (Bplus, Hbg, Gmatica e Codere), e che sono in attesa del verdetto riguardo al loro ricorso in appello, presentato in seguito alla pronuncia di primi grado. Verdetto che arriverà, appunto, venerdì 31, data in cui è stata fissata l'udienza di merito. Ma la procura della magistratura contabile non ha certo riservato 'sconti' alle società concessionarie. Anzi, tutt'altro. La richiesta avanzata nei confronti delle quattro società è di 2 miliardi di euro, rispetto alla quale dovrà ora esprimersi la Terza Sezione di Appello della Corte dei Conti, accogliendo o meno tale richiesta.

Scritto da Ac
Maxi penali new slot: procura Corte dei Conti chiede altri 2 miliardi per i concessionari non aderenti


Ma non si tratta, in realtà, di una nuova richiesta, in quanto la Procura Generale, nella sua accusa chiederebbe ai quattro operatori che non hanno aderito alla definizione agevolata 1,3 miliardi di euro (distribuiti come segue: 845 milioni a Bplus, 200 ad Hbg, 150 milioni a Gmatica e 115 a Codere), come già chiesto in precedenza, a cui aggiungere l’1 percento delle richieste di condanna miliardarie formulate nella primissima fase del procedimento, negli atti di citazione del dicembre 2007. In questo modo, se la richeista dovesse essere accolta, la multa diventerebbe particolarmente significativa per le società: oltre 1,1 mliardi per Bplus, 260 milioni per Hbg,165 milioni per Gmatica  e 145 milioni per Codere.

 

 

L'UDIENZA DEL 31 GENNAIO – Secondo le prime indiscrezioni provenienti da fonti legali, l’accusa non avrebbe formulato nuove conclusioni per gli operatori non aderenti, per un conto già più che salato in questo modo. Con tanto di una richiesta secondaria che prevederebbe una somma complessiva vicina ai 2 miliardi di euro: oltre al pagamento delle multe già fissate, ci sarebbe da aggiungere non meno del 50% della condanna di primo grado e quindi 422,5 milioni per Bplus, 100 milioni per Hbg, 75 milioni per Gmatica e 57,5 milioni per Codere.

 

PROCEDIMENTO CHIUSO PER GLI ALTRI 6 – Per quanto riguarda, invece, gli altri sei concessionari che avevano aderito alla 'sanatoria', arriva invece il via libera da parte della Procura, che ha stabilito la chiusura del procedimento in seguito al versamento del 30 percento della somma comminata in primo grado da parte delle società. Il Pubblico Ministero ha dato parere favorevole all’uscita dal giudizio contabile per i sei operatori Cogetech, Sisal, Gamenet, Snai, Cirsa e Gtech.

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