Regione Lombardia: "Fra due settimane emanata la delibera di Giunta per regolare accesso a aree slot"
Continuano ad arrivare provvedimenti di attuazione della legge anti-Gap promulgata dalla Regione Lombardia lo scorso ottobre. Dopo la firma di ieri della convenzione fra Confcommercio Milano e Asl 1 e 2 per l'attivazione di corsi di formazione ad hoc per i gestori e il personale delle sale da gioco entro breve, due settimane al massimo, la Giunta Regionale su proposta dell'assessore al Commercio Viviana Beccalossi dovrebbe approvare il regolamento finalizzato all’introduzione di un sistema di regolazione per l’accesso alle aree dedicate all’installazione di apparecchi per il gioco lecito e ai locali destinati a sala da gioco.
Scritto da Fm
Lo anticipano a Gioconews.it gli stessi uffici della direzione Commercio, che da alcuni mesi sono al lavoro sul testo insieme ad un gruppo di lavoro composto da funzionari regionali, operatori socio sanitari ed associazioni impegnate nel contrasto al gioco patologico.
IL GRUPPO DI LAVORO – Il gruppo, nato dalla varietà di azioni di prevenzione e trattamento del gioco d'azzardo patologico messe in campo da Regione Lombardia e dai diversi ambiti a cui queste azioni si rivolgono, si propone di coordinare le attività svolte dalle direzioni generali, raccogliere ed elaborare dati e informazioni, individuare eventuali criticità ed elaborare proposte e suggerimenti. Al tavolo siedono rappresentanti delle direzioni Territorio urbanistica e difesa del suolo, Programmazione integrata e finanza, Famiglia solidarietà sociale e volontariato, Sicurezza, protezione civile e volontariato, Commercio turismo e terziario, Asl di Brescia Varese e Milano 2, Confesercenti e Confcommercio Lombardia, le associazioni No slot e Federserd, Anci Lombardia. Inoltre, il gruppo si avvale della collaborazione del Ministero dell’Interno, della Guardia di Finanza e dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
LEGGE IN COMM. FINANZE E AFFARI SOCIALI - Intanto, due settimane fa, la legge regionale lombarda è stata assegnata alle Commissioni riunite VI (Finanze) e XII (Affari sociali), con il parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, VII, VIII, IX, X (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), XI, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.