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Speciale apparecchi da intrattenimento: raccolta in calo nel primo semestre 2014 (-4,7%)

29 luglio 2014 - 08:16

La raccolta degli apparecchi da intrattenimento, secondo le stime di Gioconews.it sui dati raccolti tra gli operatori, registra un segno ‘meno’ nel primo semestre dell’anno con il fatturato (lordo) dell’intero segmento di gioco – che comprende new slot e vlt – che ha contabilizzato circa 23,15 miliardi di euro contro i 24,23 miliardi di euro del primo semestre 2013, per una riduzione delle giocate di circa il 4,7 percento nello stesso periodo.

Scritto da Alessio Crisantemi
Speciale apparecchi da intrattenimento: raccolta in calo nel primo semestre 2014 (-4,7%)

 

 

A registrare la frenata maggiore, tuttavia, sono le videolottery, con poco più di 10,6 miliardi di raccolta tra gennaio e giugno dell’anno corrente, contro i quasi 11,3 miliardi dello stesso semestre nell’anno precedente, per un – 6,27 percento.
Qualcosa in meglio per le Awp in virtù della raccolta di poco più di 12,5 miliardi nel primo semestre 2014 contro i quasi 12,9 miliardi di euro dello stesso periodo del 2013, per un calo del 2,95 percento.


L’ANDAMENTO DEI CONCESSIONARI – Se il quadro della raccolta del gioco pubblico e, più in dettaglio, degli apparecchi da intrattenimento (che ne costituiscono la porzione maggiore pari a circa il 56 percento del totale) si va modificando nel tempo, a cambiare, con esso, è anche quello relativo ai concessionari che gestiscono le reti degli apparecchi, che contribuiscono in maniera diversa alla raccolta, in base ovviamente al numero di macchine collegate alla propria rete oltre alla redditività operativa dei singoli apparecchi. In questo senso, la raccolta maggiore si è registrata (inevitabilmente) sulla rete di Lottomatica con 5,12 miliardi nel primo semestre tra slot e vlt (contro i quasi 5,7 dello stesso semestre nel 2013), seguito da Bplus con 3,2 miliardi di euro (contro i circa 3,8 del 2013). Poi c’è Cogetech con quasi 2,1 miliardi di euro nel semestre 2014 (contro i circa 2,05 del 2013), quindi Hbg con 2,05 miliardi di euro (contro i 2,04 miliardi del 2013). Quindi Sisal con poco più di 1,96 miliardi di euro nel 2014 (contro i 2,1 miliardi del primo semestre 2013).

LE QUOTE DI MERCATO – E sempre sulla base delle performance economiche della duplice rete di slot e vlt, si può stilare anche un rating dei concessionari di rete, mettendo in fila le tredici società che gestiscono new slot e vlt in base alla quota di mercato. Nello stesso periodo di riferimento considerato per la raccolta (cioè il primo semestre 2014 in rapporto allo stesso periodo del 2013), il concessionario leader risulta essere Lottomatica con una quota di mercato di circa il 21,9 percento, seppure in calo dell’1,4 percento rispetto allo scorso anno. Segue Bplus con una quota del 13,9 percento, in calo di un punto e mezzo percentuale. Al terzo posto c’è Gamenet, con una quota dell’11,25 percento ma in calo di quasi l’1,85 percento rispetto all’anno precedente. Bene invece Cogetech, che è il quarto operatore italiano con una quota di mercato pari al 9 percento ma in crescita di mezzo punto percentuale rispetto al 2013 (la crescita maggiore tra i concessionari ‘storici’). Poi c’è Hbg con una quota di circa l’8.9 percento ma in crescita dello 0,28 percento. Seguono Sisal (8,46 percento in calo dello 0,24), poi Cirsa (6,46 percento del mercato in crescita dello 0,4), Gmatica (6,18 percento in crescita dello 0,46), Snai (6 percento in crescita dello 0,2), Codere (4,5 percento con crescita dello 0,4) infine i tre “nuovi” concessionari, che hanno avviato la propria attività soltanto lo scorso anno, capitanati da Intralot Gaming Machines (Igm) con una quota dell’1,27 percento (+1,23 rispetto allo scorso anno), poi Nts Network con una quota dell’1,17 percento (+1,1 percento) e infine NetWin Italia con una quota dello 0,92 percento, in crescita dello 0,4 percento.

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