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Legge regionale si applica anche alle questure: Tar Toscana sospende licenza a sala Vlt

19 dicembre 2014 - 16:19

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana ha accolto l’istanza di tutela cautelare in merito al ricorso del Comune di Prato contro la Questura, ministero dell’Interno nei confronti di una sala Vlt per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia, della licenza rilasciata ai sensi dell’articolo 88 Tulps e comunicata al Comune di Prato, in esito a un’istanza di accesso agli atti, in data 26 settembre 2014; di ogni atto preliminare e/o presupposto ancorché incognito, e in particolare, della circolare diramata dal Ministero dell'Interno, datata 19 aprile 2012, allegata dalla Questura alla nota inviata al Comune di Prato il 19.08.2014. Il merito è stato fissato al prossimo 28 maggio 2015.

Scritto da Sm
Legge regionale si applica anche alle questure: Tar Toscana sospende licenza a sala Vlt

 

Secondo i giudici “alla camera di consiglio del 18 dicembre 2014, la ricorrente ha rinunciato all’impugnazione della circolare 19 aprile 2012 del Ministero dell’Interno e che è pertanto indiscutibile la competenza territoriale del Tar Toscana a decidere dell’impugnazione; che, come già rilevato dalla Sezione con l’ordinanza 7 novembre 2014 n. 620, la previsione dell’art. 4, 1° comma della l.r. 18 ottobre 2013 n. 57 appare caratterizzata, a differenza del secondo comma, dal contenuto immediatamente precettivo; la stessa è pertanto pienamente applicabile all’attività gestita dalla controinteressata (che rientra nel concetto di ‘spazi per il gioco’ previsto dall’art. 2, lett. c) della legge regionale); che il potere autorizzatorio della Questura deve dare applicazione, così come correttamente richiamato nell’atto impugnato, anche a previsioni diverse dal Tulps, come quelle della l.r. 18 ottobre 2013 n. 57; che comunque il carattere patrimoniale dell’interesse pretensivo della controinteressata appare recessivo, nella prospettiva di bilanciamento di interessi propria della fase cautelare, rispetto all’interesse alla prevenzione della ludopatia, radicato sul diritto alla salute dei cittadini, azionato in giudizio dal Comune di Prato, in qualità di ente esponenziale della relativa collettività”.

Scarica qui l'ordinanza.

 

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