skin

Agcai e Fngp contro l'ipotesi di 'mini-vlt' si riprendano le 'awp3'

01 aprile 2015 - 16:04

Stando alle indiscrezioni degli ultimi giorni nel settore e alle bozze di decreto delegato attualmente in circolazione, secondo la neonata associazione Agcai – che riunisce alcuni costruttori di apparecchi – c'è ancora un serio rischio di integrale sostituzione, entro il 31 luglio, degli apparecchi oggi esistenti avverrà con apparecchi in analogia alle Vlt. che consentono il gioco pubblico da ambienti remoti. E “con lettore di banconote oltre alla gettoniera e molto probabilmente con un ticket in uscita erogato dalla macchina di 100 euro”.

Scritto da Redazione GiocoNews.it
Agcai e Fngp contro l'ipotesi di 'mini-vlt' si riprendano le 'awp3'


Secondo l'associazione, basterebbe ripristinare il vecchio progetto delle cosiddette 'Awp3', attualizzandolo, per tutelare il settore ed evitare situazioni di allarme. E sarà questa la tesi che verrà proposta domani in un incontro con il sottosegretario Pier Paolo Baretta con la Fngp (Federazione Nazionale Gioco Pubblico), la quale esporrà un progetto condiviso con l’Agcai, come spiegato dalla stessa associazione in una nota.
tra gli obiettivi del progetto, si legge: “migliorare gia’ l’elevata sicurezza delle macchine awp attuando il progetto delle nuove awp3 dove e’ previsto tra gli altri sistemi di sicurezza che la scheda di gioco preveda  una memoria estraibile contenente il software per la verifica dei message digest. il predetto software di verifica avra’  il compito di comparare ad ogni accensione dell’apperecchio di gioco i valori dei message digest dei dispositivi di memorizzazione, e solo in caso di esito positivo avviare il software necessario al funzionamento del programma di gioco”. “Mantenere in vita il comparto dei giochi d’ intrattenimento non eliminando l’art.86 Tulps”,  “ridurre dì circa 100.000 unita’ il numero dì macchine awp oggi esistenti con un nuovo contingentamento, che preveda l’autorizzazione dì non più dì 4 macchine per ogni punto di gioco oggi autorizzato art:86.”; “tagliare contestualmente il numero dì macchine vlt (14.000 unita’) ad oggi istallate in quanto all’epoca autorizzate in misura proporzionale alle awp in quel momento esistenti (anno 2009)”; “eliminare il requisito minimo dì 200 macchine necessario per consentire l’ingresso dell’operatore nella filiera in quanto elemento espressamente discriminatorio nei confronti della quasi totalitaà delle aziende esistenti”, introdurre una “tassabilità pari 50% sul netto come nelle vlt (invertendo, semmai, le percentuali 60% sulle vlt e 50% sulle awp visto che ormai 50.000 vlt incassano tanto quanto 350.000  Awp)” ed eliminare “l'addizionale di 500 milioni annuale in quanto il settore è già tassato con il preu, tassa che incide in modo proporzionale sull’incasso netto. invece l’addizionale inciderebbe in modo fisso facendo pagare lo stesso importo tanto ad una slot quanto ad una vlt (che dati Adm incassa 5/6 volte in più),tanto ad slot ubicata al nord che incassa di più quanto ad una slot del sud che incassa di meno. sarebbe più proponibile un aumento del preu generale che incide comunque sulla redditività della singola macchina”.

 

Articoli correlati