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Stabilità e norma sui 500 milioni, accordo tra Acadi e Sapar su modalità applicative

23 aprile 2015 - 18:11

L’associazione dei concessionari Acadi e quella dei gestori Sapar hanno oggi definito una proposta di accordo per superare l’empasse creato dalle modalità applicative della legge di Stabilità 2015 e disinnescare i relativi contenziosi. Lo rendono noto le due associazioni.

Scritto da Redazione
Stabilità e norma sui 500 milioni, accordo tra Acadi e Sapar su modalità applicative

"In sintesi - annunciano Matteo Marini, presidente Acadi – Confindustria, e Raffaele Curcio, presidente Sapar - dal 1 giugno 2015 al 31 dicembre 2015, in anticipo del più complessivo riordino che sarà effettuato con la Delega Fiscale, il settore propone un contributo di 2,35 punti percentuali della raccolta sulle Awp e di 1,15 punto percentuale della raccolta sulle Vlt (per un maggior gettito erariale di 500 milioni), attraverso lo strumento del Preu. Di conseguenza, gli importi già versati dagli operatori di filiera ai sensi della Legge di Stabilità 2015 per la rata di aprile, verrebbero detratti dagli importi dovuti dal 1° giugno al 31 dicembre 2015. Potendo, evidentemente, attraverso questa misura, il settore ottemperare in maniera chiara e secondo procedure consolidate all’obbligo di versamento dei 500 milioni, si renderebbe non più necessaria l’eliminazione della cosiddetta ’inversione dei flussi’ finanziari introdotta dalla Legge di Stabilità, nonché il relativo obbligo di segnalazione da parte dei concessionari".

 

"Condizione necessaria per rendere sostenibile la manovra (altrimenti non sopportabile), - prosegue la nota - il settore chiede, una celere anticipazione, peraltro già prevista nel più complessivo riordino della Delega Fiscale, dell’introduzione del payout per le Awp in un forbice compresa tra il 70% ed il 76%. Si auspica, inoltre, una definizione precisa del ruolo del gestore all’interno dei decreti delegati, nonché il rafforzamento delle attività di contrasto al gioco illegale che ha purtroppo ripreso piede negli ultimi mesi".

 

LE CONCLUSIONI - La proposta - conclude la nota - "è, evidentemente, coerente con le previsioni del Def e del riordino previsto nella Delega Fiscale, in quanto la tassazione massima del 50% del cassetto netto per le Vlt e del 60% massimo del cassetto netto per le Awp a far data dal 1° gennaio 2016 consentiranno di conseguire stabilmente il risultato di 500 milioni di maggior gettito su base annuale".

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