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Sapar: ‘Tassa 500 milioni, concessionari non hanno diritto a versamento aggiuntivo’

05 maggio 2015 - 07:29

“Sapar ha avviato dinnanzi alle competenti sedi processuali ogni iniziativa utile a difesa della categoria. La posizione sostenuta in giudizio dall’Associazione è che i concessionari non abbiano titolo alcuno a pretendere dai gestori il versamento del cosiddetto ‘cassetto’ secondo modalità diverse da quelle concordate, né versamenti ulteriori a titolo ‘legge di Stabilità’ e ciò fino all’eventuale rinegoziazione dei contratti in essere”.

Scritto da Redazione
Sapar: ‘Tassa 500 milioni, concessionari non hanno diritto a versamento aggiuntivo’

È quanto evidenzia in un comunicato ai soci il presidente Sapar Raffaele Curcio, in riferimento alle recenti prese di posizione e solleciti dei concessionari in merito al cosiddetto versamento aggiuntivo  ex comma 649, legge Stabilità, molti associati hanno chiesto chiarimenti e delucidazioni circa le condotte da mantenere.

 

“In questa logica, Sapar mette a disposizione degli iscritti una lettera di risposta alle ultime ingiunzioni trasmesse dai concessionari, da compilare e spedire per raccomandata, nella quale si diffidano le controparti a cessare immediatamente le condotte di disturbo in essere.

Non si ignora peraltro che in queste settimane alcune somme sono state escusse contro la volontà del gestore, tramite Rid; in altri casi alcuni gestori, sotto la pressione dei concessionari e le minacce di sanzioni, hanno ritenuto inevitabile o, comunque, più sicuro da un punto di vista aziendale, versare in tutto o in parte le somme pretese.

In tutti questi casi, è quanto mai opportuno che gli associati trasmettano una comunicazione al concessionario, nella quale si precisi la ragione d’essere del pagamento e si contesti la debenza delle somme pure versate”.

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