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Distanziometro, Tar Puglia accoglie ricorso in attesa della Corte Costituzionale

11 settembre 2015 - 15:13

La Corte Costituzionale è chiamata a pronunciarsi sul distanziometro previsto dalla legge pugliese sul gioco, in attesa Tar Lecce accoglie ricorso.

Scritto da Anna Maria Rengo
Distanziometro, Tar Puglia accoglie ricorso in attesa della Corte Costituzionale

 

Con un’ordinanza, la prima sezione della sezione di Lecce del Tar della Puglia ha accolto il ricorso di un gestore di apparecchi da intrattenimento che aveva chiesto l’annullamento con cui il Suap di Taranto aveva previsto la chiusura della sua sala slot, sospendendo dunque il provvedimento in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale sulla legge regionale sul gioco.

 

LE MOTIVAZIONI - I giudici considerano che con ordinanza n. 2529/2015 la prima sezione ha rimesso alla Corte Costituzionale la questione di legittimità costituzionale dell’art. 7 L.R.43/2013 in relazione all’art.7 c.10 D.L.158/2012, per violazione degli artt. 117 c.3,117, secondo comma lettera h). La norma della legge regionale prevede che l’autorizzazione all’esercizio non viene concessa nel caso di ubicazioni in un raggio non inferiore a cinquecento metri, misurati per la distanza pedonale più breve, da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi e centri giovanili, centri sociali o altri istituti frequentati principalmente da giovani o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale e, inoltre, strutture ricettive per categorie protette, disposizioni sulla cui legittimità il Tar attende il pronunciamento della Corte Costituzionale. 

 

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