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Tar Toscana: 'Regolamento Urbanistico valido per Vlt, slot e scommesse'

18 settembre 2015 - 11:11

Tar Toscana, divieto di installazione stabilito da Regolamento Urbanistico di Quarrata è valido per slot, Vlt e scommesse

Scritto da Fm
Tar Toscana: 'Regolamento Urbanistico valido per Vlt, slot e scommesse'

 

Il Tar Toscana ha in parte dichiarato inammissibile e in parte respinto il ricorso presentato da un'esercente contro il Comune di Quarrata (Pistoia) per l'annullamento del Regolamento urbanistico e la sospensione della licenza all’esercizio dell’attività di raccolta del gioco mediante apparecchi Vlt.


IL RICORSO N°1 - In particolare, l'esercente ha chiesto l'annullamento della prescrizione contenuta nella licenza ex art. 88 Tulps rilasciata dal Questore della provincia di Pistoia nella parte in cui stabilisce che "l’inizio dell’attività potrà avvenire solo dal momento in cui i locali saranno conformi al regolamento urbanistico del Comune di Quarrata". Secondo la ricorrente "il Questore di Pistoia ha apposto alla licenza ex art. 88 Tulps una condizione sospensiva che subordina l'efficacia del titolo di polizia al rispetto di prescrizioni urbanistiche che non hanno alcuna incidenza sui profili di ordine pubblico e/o di sicurezza ovvero di sanità e sorvegliabilità dei locali". Secondo i giudici "per questa parte il ricorso è inammissibile, in quanto volto all'impugnazione di un atto (o meglio, di una clausola del medesimo) privo di concreta lesività per la ricorrente".

 

RESPINTO PERCHE' INFONDATO – I giudici del Tar Toscana hanno poi respinto in quanto infondata la cesura proposta dalla ricorrente al Regolamento urbanistico del Comune di Quarrata circa l'inclusione delle sale dedicate all'installazione e all'esercizio di apparecchiature Vlt fra gli immobili che "presentano la destinazione d'uso/funzione richiesta dal Regolamento Urbanistico", in quanto sono inseriti in un immobile a destinazione parzialmente residenziale, dunque incompatibile con l'attività programmata, e poichè la zona in cui ricade il fabbricato "non è urbanisticamente compatibile con la tipologia di attività in argomento".

LA CATEGORIA DELL'INTRATTENIMENTO - Per i giudici, "Anche se anche non direttamente qualificabili come 'sale da gioco', appaiono comunque annoverabili tra i 'locali simili' e, più in generale, tra i 'servizi per l'intrattenimento'; in tali locali si esercitano infatti attività private che offrono al pubblico la possibilità di utilizzare 'apparecchi idonei per il gioco lecito' o di raccolta scommesse.
 
 

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