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Pascual (Codere): 'Conferenza unificata porti chiarezza'

22 novembre 2016 - 10:39

Il fenomeno del gioco, i numeri e i controlli sul territorio dell'Emilia Romagna nell'evento di Codere a Bologna, nonchè gli auspici a livello nazionale. 

Scritto da Ac
Pascual (Codere): 'Conferenza unificata porti chiarezza'

Bologna - "L'approvazione del Testo Unico Regionale, che con i suoi 49 articoli introduce delle innovazioni per promuovere la cultura della legalità, è un grande passo avanti". Lo pensa Alejandro Pascual Gonzales, Ad di Codere Italia, in occasione dell'appuntamento a Bologna della seconda tappa 'In nome della legalità 2.0'. Una occasione che vuole essere un momento di confronto sul tema del gioco lecito e responsabile in accordo con il Testo Unico Regionale recentemente approvato in Emilia Romagna.

"La lotta al gioco d'azzardo patologico è da sempre uno degli obiettivi di ogni singolo anello della filiera del gioco, e sapere di essere in linea con una regione come l'Emilia Romagna nella promozione della legalità dà ancora più valore al nostro lavoro. E' tempo di trovare un accordo tra tutti i soggetti che a vario titolo compongono lo scenario. Senza tale accordo lasceremo nelle mani dell'illegalità e delle associazioni criminali un mercato che, a livello internazionale, è considerato un esempio di eccellenza. Confidiamo che la Conferenza Unificata possa finalmente portare a una definitiva chiarezza di scenario e a una normativa nazionale che guardi veramente alla soluzione dei problemi e non sia un semplice gioco delle parti". la filiera del gioco è da sempre in prima linea nella lotta all'illegalità, per fronteggiare al meglio i fenomeni associati al gioco d'azzardo che negli ultimi anni hanno assunto una dimensione preoccupante. La legge Balduzzi ha impegnato gli esercenti anche nella questione della diffusione di informazioni al fine di ridurre il gioco patologico. Oltre agli obblighi di legge previsti, Codere ha realizzato anche un importante strumento per la formazione online degli operatori di gioco denominato 'Codere Training'. 

LA RIDUZIONE DELL'OFFERTA E I MINORI - "Oggi si parla di riduzione dell'offerta anche se questo concetto lo ritengo problematico", prosegue Pascual. "Bisogna tenere conto che esiste una domanda di gioco che è un fenomeno naturale insito nell'umanità. Quindi è ragionevole tutelare i giocatori, informare e controllare in maniera efficace la distruzione. Ma non è così facile parlare di restrizione dell'offerta senza valutare le possibili conseguenze. Va però detto che deve essere garantito un supporto ai giocatori che vanno incontro a dei problemi di gioco patologico, oltre a svolgere un lavoro serio di prevenzione. E bisognerebbe prima di tutto avere contezza della reale distribuzione della patologia sul territorio per capire davvero di cosa stiamo parlando e valutare interventi mirati". 
Un altro tema di grande importanza è "il divieto di gioco ai minori che ci coinvolge direttamente e che rappresenta uno dei principali obiettivi per gli operatori del gioco. Tutti questi aspetti rappresentano le principali problematiche che affliggono il settore e che preoccupano gli operatori e rispetto ai quali occorre intervenire in maniera seria e concreta. Noi siamo convinti che le soluzioni che si stanno adottando in vari territori, come le distanze dai luoghi sensibili e le limitazioni orarie non rappresentino una soluzione adeguata soprattutto in termini di tutela e di sicurezza dei consumatori, oltre a pregiudicare l'attività delle imprese. Per questo serve una discussione seria e approfondita per dare regole chiare ed efficaci".

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