skin

New slot: riprendono lavori sulle Awp da remoto per il debutto nel 2018

16 gennaio 2017 - 08:49

Il 2017 sarà un anno cruciale per il comparto delle new slot con i Monopoli di Stato chiamati a disciplinare la nuova tipologia di Awp 'da remoto'.

Scritto da Alessio Crisantemi
New slot: riprendono lavori sulle Awp da remoto per il debutto nel 2018

 

Il loro debutto è atteso a partire da gennaio 2018, ma ancora oggi, a meno di un anno di distanza, nessuno sa come dovranno essere realizzate. Stiamo parlando delle cosiddette ‘Awp da remoto’: ovvero, la prossima generazione di apparecchi da intrattenimento introdotta dal legislatore con la legge di Stabilità per il 2016 e destinata a rimpiazzare l’attuale parco new slot in attività.

 

Peccato però che la legge si sia limitata soltanto a dare una definizione del tutto generale di questi futuri apparecchi da gioco, senza dare ulteriori indicazioni tecniche, lasciando quindi dei punti interrogativi decisamente rilevanti da sciogliere durante i mesi successivi. La palla passa quindi, adesso, all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che in qualità di ente regolatore del mercato, dovrà 'immaginare' le nuove macchine traducendo quindi in norma le prescrizioni del legislatore e fare in modo di farle diventare – attraverso i costruttori di giochi – dei prodotti finiti. E, arrivati a questo punto, anche in tempi piuttosto rapidi verrebbe da dire, tenendo conto che rimangono ormai meno di undici mesi per pensare, studiare, costruire, testare e, finalmente, immettere sul mercato, i nuovi giochi.

 

Per tale ragione l’Agenzia – secondo quanto apprende GiocoNews.it da fonti istituzionali – riprenderà in mano il faldone ‘Awp remote’ nei prossimi giorni, al fine di arrivare quanto prima a una definizione concreta della normativa di riferimento e delle linee guida che dovranno 'ispirare' i produttori e alle quali dovranno affidarsi gli enti di verifica che effettueranno le omologazioni degli apparecchi.
 
LA NUOVA RETE DI GIOCHI - In realtà i Monopoli avrebbero già le idee piuttosto chiare su come impostare la nuova tecnologia, partendo proprio dalla definizione – altamente generica, ma comunque chiara – fornita dal legislatore. Il comma 943 della legge di Stabilità, in effetti, introduce le Awp da remoto stabilendo che: “A partire dal 1º gennaio 2017 possono essere rilasciati solo nulla osta per apparecchi che consentono il gioco pubblico da ambiente remoto, prevedendo la riduzione proporzionale, in misura non inferiore al 30 percento, del numero dei nulla osta di esercizio relativi ad apparecchi attivi alla data del 31 luglio 2015, riferibili a ciascun concessionario”. Al di là della contraddizione in termini sui tempi di rilascio, già evidenziata in passato (e non a caso 'risolta' provvisoriamente dalla stessa Agenzia con un provvedimento che chiarisce come il termine per il rilascio dei nulla osta era riferito al 2018 e non al 2017), l’unica indicazione chiara che viene fornita dal legislatore sembra essere quella della fattispecie di riferimento relativa ai nuovi apparecchi, spiegando come, la prossima generazione, andrà a sostituire le attuali macchine ‘comma 6a’ del Tulps. Tenendo bene a mente questo passaggio, quindi, si risolverebbe a monte l’equivoco di fondo che aveva suscitato molti dubbi nel settore, tra chi pensava a uno spostamento della tecnologia delle new slot verso quella impiegata nelle Vlt, parlando di ‘Awp da remoto’ come una sorta di ‘mini-Vlt’. Tenendo però conto che gli apparecchi di futura generazione dovranno necessariamente mantenere gli stessi parametri di funzionamento di una slot (non di una Vlt), essendo un’evoluzione appunto del comma 6a (e non di una comma 6b), è evidente che dovrà rimanere la stessa differenziazione tra i due segmenti di gioco che esiste dal 2009, ovvero, dall’introduzione delle videolottery sul mercato italiano.
 
COME SARANNO LE NUOVE SLOT - Detto questo, è quindi evidente che le future slot potrebbero essere molto più simili a quelle attuali di quanto non si sia immaginato fino ad oggi, eccezion fatta, appunto, per il meccanismo di 'controllo da remoto' secondo la declinazione che intenderanno fornire i Monopoli. Tanto per cominciare, però, nelle prime ipotesi predisposte dal regolatore, non ci sarebbe la scomparsa della scheda di gioco dalla macchina: una delle principali differenze, appunto, tra le due tecnologie (Apw – Vlt). La nuova macchina, in effetti, sarebbe molto più simile alle cosiddette ‘Awp 3’ che erano già state immaginate dall’amministrazione (e, a dire il vero, anche disciplinate, con un decreto tecnico che aveva avuto anche il via libera da Bruxelles senza mai essere adottato) con due sostanziali innovazioni: la prima consisterebbe nell’attivazione della partita attraverso un input fornito dalla rete e, quindi, dal concessionario (da remoto, appunto) e la seconda nella possibilità di interrogare e quindi verificare ogni singola macchina in tempo reale attraverso una interrogazione (da remoto, ancora) alla rete del concessionario. Tutto questo senza ricorrere ad infrastrutture di alto livello e ad architetture troppo sofisticate ma intervenendo in maniera più light sull’attuale sistema di gestione degli apparecchi.
Questa, almeno, è l’ipotesi a cui si era giunti in seguito ai precedenti incontri che si sono svolti nei mesi scorsi tra i diversi dirigenti dell’Agenzia e gli altri soggetti coinvolti nei processi informatici dell’amministrazione e dalla quale si ripartirà nei prossimi giorni, per poter prendere una decisione definitiva in materia e arrivare quindi alla definizione di una normativa tecnica e delle linee guida da pubblicare nel più breve tempo possibile al fine di far partire il nuovo mercato a partire dal 2018, come previsto dalla Stabilità. Ma sempre con le orecchie rivolte ai lavori parlamentari e della Conferenza unificata dai quali non si escludono possibili sorprese.
 

Articoli correlati