skin

Firenze, Aduc: 'Gap, informazione è meglio di divieto assoluto'

18 marzo 2017 - 10:58

Il vice presidente Aduc, Vincenzo Donvito, prende posizione circa le politiche sul gioco del sindaco di Firenze Dario Nardella.

Scritto da Redazione
Firenze, Aduc: 'Gap, informazione è meglio di divieto assoluto'

Dopo che il Tar Toscana ha bocciato un’ordinanza del sindaco di Firenze Dario Nardella in merito agli orari di apertura delle sale giochi "ci viene un dubbio: quanto ci costano le iniziative del primo cittadino?". Lo chiede il vice presidente dell'associazione di consumatori Aduc, Vincenzo Donvito, secondo il quale "il nostro agisce per conto e per nome di noi contribuenti che abitiamo a Firenze, cioè usa i nostri soldi per amministrarci. E’ giusto che lo faccia, lo abbiamo eletto per questo. Ma è anche giusto che noi gli si facciano i conti in tasca sull’utilità e sul metodo di certe sue iniziative, visto che, tra imbastire e attuare la delibera, difendersi in sede giudiziaria, imbastire e tornare indietro, di soldi ne vengono spesi abbastanza".
Il sindaco, comunque, "ha promesso battaglia, in questo ultimo caso delle slot machine in nome della lotta alla ludopatia. Causa nobile, per carità, ma ci si consenta di dubitare che il metodo sia quello del divieto rispetto a quello dell’educazione/informazione. Certamente si informa e si educa anche coi divieti, ma per quale risultato? Probabilmente quello di individui sudditi e intimoriti e timorosi. Che, siccome 'al cuor non si comanda', alla prima occasione ricorreranno a clandestinita’ e illegalita’ per soddisfare i propri desideri, forti di una malavita che vive e prospera grazie a questo tipo di divieti: e’ la legge della domanda e dell’offerta dei mercati che ha dei padri nobili come esempi eterni e manipolati dai vari pruriti ideologici di chi pensa di ben governare con la paura: droghe illegali e prostituzione".

Articoli correlati