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Inibizione sala gioco Firenze: Tar Toscana dà ragione a Comune

23 marzo 2017 - 14:28

Il Tar Toscana respinge il ricorso di una sala Vlt contro l'inibizione all'esercizio da parte del Comune di Firenze.

Scritto da Sm
Inibizione sala gioco Firenze: Tar Toscana dà ragione a Comune

Il Tar Toscana ha respinto il ricorso della società Big Win contro il Comune di Firenze sull'inibizione dei locali come sala giochi.

 

Secondo i giudici "trattandosi indubbiamente di apparecchi per il gioco lecito di cui all’art. 110, 6° e 7° comma Tulps, le previsioni in materia di distanze minime di cui all’art. 4 della l.r. 18 ottobre 2013, n. 57 appaiono pertanto direttamente applicabili ab origine all’attività svolta dalla ricorrente, senza che possa assumere efficacia scriminante il fatto che la stessa fosse titolare dell’autorizzazione di cui all’art. 88 piuttosto che ex art. 86 Tulps.; nella vicenda che ci occupa appare poi del tutto indubbia la presenza, nella fascia di 500 m. dalla sala giochi, di luoghi sensibili ai sensi dell’art. 4 della l.r. 18 ottobre 2013, n. 57 (circostanza fattuale non contestata dalla ricorrente) e risulta pertanto di tutta evidenza l’impossibilità di esercitare nei locali in discorso l’attività di sala giochi con Vlt".

La rilevata "impossibilità di localizzare nell’immobile in discorso l’attività di sala giochi ai sensi della l.r. 18 ottobre 2013, n. 57, permette poi di procedere all’assorbimento delle ulteriori censure sollevate dalla ricorrente con riferimento alla legittimità urbanistica dell’insediamento dell’attività in discorso nell’immobile". 

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