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Sapar: 'Ricorso al Tar contro distanziometro Emilia Romagna'

31 agosto 2017 - 13:26

L'associazione Sapar presenta ricorso al Tar contro il regolamento attuativo della legge regionale dell'Emilia Romagna che impone distanziometro per il gioco.

Scritto da Redazione
Sapar: 'Ricorso al Tar contro distanziometro Emilia Romagna'

L’Associazione Nazionale Sapar, insieme ad alcune aziende di gestione operanti sul territorio, ha depositato al Tar Emilia Romagna (Bologna) un ricorso avverso alla deliberazione della Giunta Regionale della Emilia Romagna recante approvazione delle “Modalità applicative del divieto alle sale da gioco ed alle sale scommesse ed alla nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito – L.R. 5/2013 come modificata dall’Art. 48, L.R. 18/16”, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione.

GLI OBBLIGHI DEI COMUNI - Il divieto di apertura e di esercizio delle sale gioco e delle sale scommesse, ma anche la nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito entro una distanza di 500 metri da scuole, luoghi di aggregazione giovanili e di culto, è diventato operativo lo scorso con una specifica delibera adottata dalla Regione. Entro dicembre, trascorsi sei mesi dalla pubblicazione sul Bollettino ufficiale regionale, i Comuni devono individuare i luoghi sensibili sul proprio territorio entro e deve individuare le sale giochi e le sale scommesse e tutti gli esercizi autorizzati che ospitano apparecchi per il gioco d’azzardo lecito situati a meno di 500 metri. Nella mappatura vanno considerati anche i luoghi sensibili situati nei Comuni del territorio regionale confinanti, acquisendo le relative mappature.
 

La delibera, difesa dai consiglieri del Partito Democratico, ha sollevato le preoccupazioni di diversi operatori  che hanno paventato il rischio di gravi ripercussioni sull'occupazione nel settore.
 

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