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Esposito (Pd): 'Legge Gap Piemonte, riaprire tavolo per tutela lavoro'

19 febbraio 2018 - 11:47

Per Stefano Esposito (Pd), intervenuto al convegno Liberi di scegliere, basta proibizionismo, bisogna intervenire subito sulla legge del Piemonte sul Gap.

Scritto da Daniele Duso
Esposito (Pd): 'Legge Gap Piemonte, riaprire tavolo per tutela lavoro'

 Torino - "Penso che la battaglia vada fatta subito. Bisogna fare uno sforzo, chiedere in primis al presidente di rimettere al tavolo della discussione politica la questione del gioco d'azzardo. Il tema che più mi sta a cuore è il tema del lavoro, ci stiamo strappando le vesti per i lavoratori dell'Embraco, qui abbiamo 3000 lavoratori che non sono è non devono essere invisibili".

Lo sottolinea il senatore Pd Stefano Esposito al convegno "Liberi di scegliere, basta proibizionismo", organizzato a Torino oggi, 19 febbraio, dalla Fit (Federazione italiana tabaccai), dall'Istituto Milton Friedman Institute e dal Sindacato Totoricevitori sportivi.

"Il nodo è qui, in Regione, dove è necessario chiedere ai consiglieri regionali che hanno votato quella legge, perché serve un intervento subito.
Questa norma è sbagliata, e va modificata da subito. Ai consiglieri regionali va fatto presente che occupandosi di una questione ne hanno aperte altre mille. Resto a disposizione per il lavoro da fare", conclude Esposito.
 
Alberto Cirio (Forza Italia) da parte sua sottolinea: "La legge sul gioco del Piemonte è sicuramente da rivedere al più presto e se andrà Forza Italia al governo del Piemonte sicuramente si rivedrà il tutto. Ma bisognerà attendere novembre". Ma secondo Esposito "non si può attendere così a lungo".
 
 
Per Riccardo Molinari, segretario regionale della Lega del Piemonte, "c'è disinformazione ed essa è alla base di quello che sta accadendo nel settore dei gioco.In questo modo non risolvono i problemi legati alla dipendenza e all'illegalità, ma si accentua la desertificazione dei centri urbani, perché chi vuol giocare si reca nella vicina Lombardia".
 

I partecipanti al convegno quindi si sono spostati in piazza Castello per manifestare di fronte alla sede della Regione Piemonte.

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