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Enada, Brescianini (Italtronic): 'L'unione fa la forza dei gestori'

14 marzo 2018 - 14:24

Alla tavola rotonda di Enada Primavera Mario Brescianini, Senior Consultant Italtronic Srl, interpreta l’attuale scenario di mercato degli apparecchi da gioco.

Scritto da Ca
Enada, Brescianini (Italtronic): 'L'unione fa la forza dei gestori'

Rimini - "Voglio fornire la mia esperienza di consulente di questi progetti. Perché parlare di integrazione? Il mercato è in continua evoluzione con il payout che cala dal 75 al 70 percento. La riduzione del margine dell’1 percento rappresenta il 10 percento in meno dei ricavi. In più i gestori hanno dovuto realizzare investimenti molto rilevanti per via delle tante leggi territoriali. I locali scenderanno da 100mila a 50mila mentre la sostituzione delle Awp con le Awpr causerà altri problemi".

Lo afferma Mario Brescianini, Senior Consultant Italtronic Srl, nel corso della tavola rotonda dal titolo: “Pensare in grande! Il futuro del gestore è l’aggregazione”, organizzata da Italtronic Gaming Consultant, società di consulenza specializzata nel settore, durante la prima giornata di Enada Primavera.


"Cosa si può fare? I provvedimenti avversi possono essere impugnati ma sostanzialmente si deve fare di più con quello che rimane e migliorare l'efficienza all’interno della propria azienda. Le macchine vanno ruotate e bisogna sviluppare delle partnership per aumentare il parco gestito.
Paradossalmente dobbiamo pensare in grande. Serve una presenza territoriale ampia e diversificata come hanno controbilanciato gli operatori del Piemonte. Le macchine sono state spostate da quella regione ad altre aree", dice ancora Brescianini.

"Un altro aspetto è rendere efficiente la propria organizzazione ma dipende ovviamente dalle dimensioni. Dobbiamo prendere il meglio da ogni azienda partner. L’unione fa davvero la forza, specie per abbattere i rischi di decisioni prese singolarmente. A livello collegiale è più semplice poi ripartire la responsabilità. Anche dal punto di vista finanziario ed economico i vantaggi sono tanti. Si può monetizzare parte dell’investimento senza rinunciare all’orgoglio di essere imprenditori. E poi si aprono nuovi scenari. Aggregazioni e partnership creano valori per i soci e permettono di ripensare l’organizzazione e gli strumenti per gestirla. Si rendono possibili sinergie, economie di scala, razionalizzazioni e altro. La marginalità dei nostri clienti adesso è al 50 percento dei ricavi", conclude il Senior Consultant Italtronic Srl.
 

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