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Domodossola, Cardia: 'Gioco espulso già con luoghi sensibili legge Piemonte'

19 settembre 2019 - 15:12

Geronimo Cardia, presidente di Acadi, interviene sull'udienza in Consiglio di Stato a proposito del 'caso' del distanziometro di Domodossola.

Scritto da Fm
Domodossola, Cardia: 'Gioco espulso già con  luoghi sensibili legge Piemonte'

"L'Agenzia delle entrate di Torino ha fatto una perizia, sostenendo che i troppi luoghi sensibili aggiunti dal Comune di Domodossola hanno determinato un 'effetto espulsivo' del gioco legale dal territorio".

A rilevarlo è Geronimo Cardia, che interviene in qualità di presidente di Acadi – Associazione concessionari di giochi pubblici sull'udienza in Consiglio di Stato tenutasi oggi, 19 settembre, a proposito del "caso" del distanziometro di Domodossola, oggetto di un confronto fra le perizie presentate in merito dall'Agenzia delle entrate e dalla stessa Acadi.

 

Cardia ricorda che "la stessa cosa è stata fatta dal Tar Bolzano nel 2016 quando ha eliminato i luoghi sensibili aggiunti dalla giunta provinciale rispetto alla normativa del 2012. Per Domodossola, l'Agenzia delle entrate è arrivata a sostenere che analizzando i soli luoghi sensibili della legge della Regione Piemonte, senza quelli aggiunti dal Comune di Domosossola, resterebbe disponibile per le attività di gioco il 24 percento del territorio, indicando dei luoghi in cui sarebbe possibile installare apparecchi.
Tuttavia, la controperizia presentata da Acadi ha dimostrato che l'effetto espulsivo è realizzato anche dai 'soli' luoghi sensibili determinati dalla legge piemontese e che i locali indicati come 'insediabili' dall' Agenzia delle entrate di Torino in realtà, per la gran parte, sono vicini a luoghi sensibili".
 
 

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