New slot: 'basket' di sistema apre con 2340 nulla osta, 180 per concessionario
Al debutto del nuovo regime di distribuzione dei titoli per l'esercizio delle new slot i concessionari dovranno spartirsi 2340 diritti.
Scritto da Alessio Crisantemi
Sono 2340 i nulla osta di esercizio a disposizione dei 13 concessionari che gestiscono le reti degli apparecchi da intrattenimento, al debutto del nuovo sistema di regole per la messa in esercizio delle new slot, che ha dato vita al cosiddetto 'basket' in cui confluiscono i titoli autorizzativi che si rendono disponibili in seguito alla decadenza di quelli rilasciati in precedenza. E che le tredici società concessionarie dovranno spartirsi tra loro. La disponibilità segnalata dal sistema centrale gestito dai Monopoli di Stato nella mattinata di oggi, lunedì 9 maggio, è di 180 titoli per ogni concessionario, che corrisponde, appunto, a un totale di 2340 diritti. Ciò significa, pertanto, che alla data di oggi sarebbero decaduti altrettanti 'diritti' sulla base della scadenza imposta dalla norma di 90 giorni di mancata raccolta di giocate di un apparecchio eventualmente legato a quell'autorizzazione.
PRIME REAZIONI - Nonostante nel settore ci si aspettasse un numero decisamente maggiore di diritti 'liberi' già a partire dalla data odierna, fermo restando il tetto di circa 418mila apparecchi installabili fissato dalla legge. Ora però l'
aggiornamento del basket di sistema avverrà gradualmente, nel corso del tempo, ad un ritmo settimanale, con ulteriori disponibilità che arriveranno di volta in volta per gli stessi concessionari e, di conseguenza, per i gestori che ne faranno richiesta. Al debutto del nuovo regime, però, è già
evidente un certo malcontento tra gli addetti ai lavori tenendo conto di una disponibilità che sembra essere decisamente inferiore alle necessità del mercato e in maniera piuttosto diffusa.
COSA DICE LA NORMA - I Monopoli però avevano chiaramente indicato nella
recente circolare che istituiva il sistema del cosiddetto
'basket' (o 'serbatoio') dei nulla osta che sarà loro compito vigilare sul corretto funzionamento del sistema ed è quindi facile immaginare che, se dovesse permanere una situazione di questo tipo, saranno molte le richieste di intervento e le sollecitazioni che giungeranno a Piazza Mastai per rivedere l'insieme di regole che disciplinano il sistema.